La serie di terremoti che ha colpito la Turchia il 6 febbraio è stata tra le più forti degli ultimi 100 anni e sta causando un enorme numero di vittime (ancora da precisare) e danneggiato quasi 8.000 edifici.

Secondo GlobalData la stima preliminare delle perdite economiche dovute all’attuale evento catastrofico è di oltre 1 miliardo di dollari, e ci vorranno anni prima che gli assicuratori turchi riescano a liquidare le perdite assicurate.

La società prevede che le perdite economiche saranno più di due volte superiori a quelle derivanti da un terremoto simile nel 2020.

Secondo il Global Insurance Database di GlobalData, nel 2021 i premi lordi emessi del ramo property si sono attestati a 26,1 miliardi di TRY (2,9 miliardi di dollari) e hanno rappresentato il 29,8% del mercato assicurativo generale turco. Il mercato turco delle assicurazioni property ha registrato una perdita di sottoscrizione nel 2021, in quanto il combined ratio ha superato il 100% per la prima volta negli ultimi 10 anni e si è attestato al 107,2%.

Il combined ratio, che è una combinazione di loss e expense ratio, dovrebbe peggiorare ulteriormente nei prossimi anni a causa dell’attuale evento catastrofale.

Il Turkish Catastrophe Insurance Pool (TCIP), insieme ai suoi principali partner riassicurativi, tra cui Munich Re e Swiss Re, dovrebbe assorbire gran parte delle perdite derivanti da questo terremoto. Il TCIP è un’istituzione pubblica creata nel 2000 con lo scopo di liquidare sinistri assicurativi catastrofici fino a 2,5 miliardi di dollari.

“Gli assicuratori turchi stavano già subendo la pressione dell’alta inflazione, che ha inciso sulla loro redditività. L’inflazione nel Paese si è attestata al 58% nel gennaio 2023 e al 49% nello stesso periodo dell’anno precedente. Gli alti tassi di inflazione comportano un aumento del costo medio dei sinistri per gli assicuratori. Poiché le compagnie devono ancora riprendersi dall’impatto del terremoto del 2020, il recente sisma avrà un ulteriore impatto sulla redditività degli assicuratori immobiliari. Di conseguenza, si prevede che gli assicuratori immobiliari turchi registreranno perdite di sottoscrizione nel 2023 e nel 2024.
L’aumento della frequenza di queste calamità naturali su larga scala creerà ulteriormente la domanda di assicurazioni contro le catastrofi naturali nel Paese e ne sosterrà la crescita. Tuttavia, si prevede che nei prossimi anni la redditività degli assicuratori resterà a rischio a causa dell’aumento dei sinistri e dell’incremento dell’inflazione”, ha commentato Md. Shabbir Ansari, Senior Insurance Analyst di GlobalData.