Secondo la ricerca IIA entro il 2030 il 90% delle banche italiane venderà assicurazioni digitali

E’ stato presentato la scorsa settimana il Digital Bancassurance Index di IIA-Italian Insurtech Association, una ricerca che ha coinvolto oltre 100 istituti Bancari e di Offerta Finanziari a Clientela Retail e Corporate e che fotografa il panorama bancassicurativo italiano.

Secondo la ricerca entro fine 2023 circa il 50% delle banche utilizzerà strumenti digitali per la vendita di polizze assicurative.  

Secondo la ricerca IIA, l’80% del target bancario è oggi digitale, ma l’offerta assicurativa digitale è ancora limitata: nel 2022 solo 20% delle banche italiane ha distribuito prodotti assicurativi online, numero che è destinato a salire a 90% entro il 2030.

Allo stesso modo andranno ad aumentare anche il numero di prodotti offerti dalla digital bancassurance, solo 10 nel 2022, focalizzati principalmente sul ramo vita, ma che cresceranno a oltre 200 prodotti, spaziando da infortuni per lo sport, a mobilità urbana, sino alla casa.

Secondo la ricerca IIA il mercato globale della bancassicurazione ha raggiunto circa 1,3 trilioni di euro nel 2020 e dovrebbe crescere a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 6% tra il 2021 e il 2026, raggiungendo un valore di 2 trilioni di euro entro il 2026.

Lato valore dei premi assicurativi l’Associazione prevede un incremento entro il 2030 fino a un massimo di 50 miliardi di euro a livello europeo.

Inoltre, secondo il Digital Bancassurance Index i volumi della digital bancassurance cresceranno esponenzialmente trainati principalmente dal ramo Vita e Danni. Nel 2021 infatti il comparto bancassicurativo ha consolidato la propria rilevanza in questi due ambiti, soprattutto nel ramo danni dove le banche italiane nel 2021 hanno accumulato il 7,8% dei premi danni totali del mercato, per un valore di 39,1 mld euro, contro il 2,9% del 2009.

Di questi, al momento, solo una minima parte è appannaggio della digital bancassurance, che ha raccolto un totale di 100 milioni di euro nel 2022. Cifra che tuttavia è destinata ad aumentare grazie all’incremento di prodotti venduti attraverso canali digitali: secondo le stime di Italian Insurtech Association si prevedono 2,5 mld di volumi di prodotti venduti entro il 2025, e oltre 14mld nel 2030, con sempre il settore danni a trainare il mercato.

Il Digital Bancassurance Index evidenzia un livello di digitalizzazione del settore bancassicurativo non ancora adeguato agli standard e con una bassa penetrazione. Il poco utilizzo di piattaforme e strumenti digitali per la vendita di questi prodotti, e di una customer experience ancora acerba è valutato appena sufficiente dai clienti, posizionando le banche italiane a metà classifica nell’Index. Il punteggio raggiunto è di 16/30 secondo le tre direttrici sviluppate da Italian Insurtech Association per realizzare il Digital Bancassurance Index: l’utilizzo di tecnologie digitali per la vendita di polizze assicurative, l’automazione di processi aziendali, valutazione della Customer experience digitale.

La sfida per gli operatori della digital bancassurance sarà quella di sfruttare nuovi modelli distributivi emergenti per allargare il proprio bacino clienti. Tra i modelli più utilizzati IIA indica l’Embedded Insurance; A scaffale (ingaggio del cliente sul sito e/o app del partner e finalizzazione dell’acquisto in ambiente partner); Phygital (ingaggio della rete fisica nella distribuzione online di soluzioni innovative su piattaforma dedicata).

La tecnologia sarà un fattore abilitante in questa fase, perché supporterà la distribuzione di polizze nei canali digitali delle banche (internet banking e app) e aiuterà a rafforzare l’offerta di prodotti con una sempre maggiore personalizzazione, anche sul prezzo.