Capgemini ha pubblicato un rapporto che illustra le 10 principali tendenze nel settore assicurativo Vita e Danni che caratterizzeranno il 2023.

Le tendenze nell’assicurazione vita

Per quanto riguarda il Vita, gli esperti della società di consulenza indicano come 3 tendenze principali l’aumento del valore delle competenze digitali, l’intelligenza artificiale e l’assicurazione “incorporata” in altri prodotti.

Gli esperti sottolineano che gli intermediari dotati di competenze digitali avanzate aumenteranno la produttività e l’interazione con i clienti. La società prevede che quest’anno gli assicuratori daranno ai loro intermediari un maggiore accesso ai dati dei clienti in tempo reale per migliorare l’esperienza dell’utente e i livelli di fedeltà degli assicurati.

L’interazione attraverso i canali digitali consentirà una consulenza umana personalizzata che migliorerà significativamente la relazione con il cliente. Inoltre, grazie a strumenti di analisi avanzati che catturano le vendite e le interazioni con gli utenti, gli assicuratori saranno in grado di progettare strategie per aumentare l’efficienza delle vendite, incrementare i ricavi e migliorare le prestazioni.

Gli assicuratori stanno inoltre sviluppando strumenti finanziari basati sull’intelligenza artificiale (IA) per generare informazioni che aiutino i clienti a raggiungere i propri obiettivi e a creare piani d’azione personalizzati. In questo modo, gli assicurati con un buon comportamento finanziario saranno ricompensati con sconti e premi sulle loro polizze. Inoltre, si stanno sviluppando programmi educativi in collaborazione con le principali entità dell’ecosistema per promuovere la consapevolezza del benessere finanziario tra la popolazione più giovane.

Entro il 2023, inoltre, gli assicuratori effettueranno investimenti strategici in prodotti innovativi, capacità API e nel potenziamento delle relazioni con le Insurtech per trarre il massimo vantaggio dall’assicurazione incorporata e ridurre il sotto-servizio. Allo stesso modo, le opportunità di partnership saranno ampliate in tutti i settori, migliorando la proposta di valore e creando nuovi flussi di entrate sia per gli assicuratori che per i loro partner. In questo modo, questi investimenti aiuteranno gli assicuratori a ridurre i costi e ad acquisire nuovi dati sui clienti, promuovendo al contempo l’innovazione dei prodotti e riducendo il rischio di abbandono.

Ci sarà inoltre una tendenza a concentrarsi sul benessere del cliente; utilizzare il cloud come elemento di differenziazione strategica per accelerare la trasformazione digitale e automatizzare le operazioni.

Gli assicuratori del ramo vita si concentreranno sulla popolazione più giovane, con prodotti personalizzati in base alle loro esigenze, compresa l’esperienza online. Il settore assicurativo sta strategicamente mostrando ai Millennials quanto sia conveniente e accessibile l’assicurazione sulla vita e i grandi vantaggi che può portare alle loro famiglie per preservare la loro sicurezza finanziaria.

Inoltre, sfrutteranno l’uso di dati alternativi in tempo reale per aiutare ad automatizzare e semplificare la sottoscrizione.

Anche gli obiettivi di sostenibilità non vanno trascurati e sono una priorità nella strategia degli assicuratori. Questo impegno si riflette nelle politiche ESG che sempre più assicuratori stanno implementando, attirando talenti attenti all’ambiente, riducendo il numero di sinistri e quindi aumentando i profitti. Inoltre, la tendenza è chiara: si prevede che i progetti sostenibili guadagnino terreno, influenzando le decisioni di investimento e con nuove nomine all’interno dell’organizzazione che si occupano di questi interessi.

Anche i microservizi stanno guadagnando terreno, aprendo le porte a nuovi modelli assicurativi e migliorando l’esperienza del cliente.

Infine, Capgemini ritiene che l’ammodernamento dei sistemi di base sarà il motore dell’innovazione nel ramo vita. Molti assicuratori del ramo vita stanno iniziando a modernizzare i loro sistemi di base: razionalizzando, semplificando e modernizzando le applicazioni e l’infrastruttura.

Le tendenze nell’assicurazione danni

Alcune tendenze osservate nei Danni sono simili a quelle del Vita. In questo senso, la tendenza a incorporare l’assicurazione in altri prodotti si osserva anche nel ramo danni.

Sempre più spesso, i produttori di prodotti e le BigTech tendono a vendere prodotti assicurativi incorporati (o integrati), che genereranno benefici tangibili per gli assicuratori e i fornitori dell’ecosistema: riduzione dei costi di distribuzione, raccolta di nuovi dati sui clienti, mitigazione dei rischi di sottoscrizione, accelerazione dell’innovazione di prodotto, tra gli altri. Inoltre, serviranno a migliorare le proposte di valore e a creare nuovi flussi di reddito. A sua volta, ciò contribuirà a colmare il gap di protezione dei clienti e a raggiungerli al momento giusto (e con impatto) con prodotti e servizi iper-personalizzati.

Ma anche nel ramo Danni stiamo iniziando a vedere gli assicuratori che riprogettano i loro prodotti per consentire la copertura di segmenti non assicurati, come gli utenti di soluzioni di micromobilità e i gig worker che passano da un lavoro tradizionale a un lavoro autonomo. Polizze assicurative personalizzate in base al tipo di lavoro, assicurazioni basate sull’uso (UBI) e polizze di mobilità personale saranno tra le offerte che, grazie alla convergenza di tecnologia e dati, contribuiranno ad attrarre nuovi clienti attraverso assicurazioni più accessibili, comode e convenienti.

Con l’aumento delle aspettative dei clienti, gli assicuratori che offrono servizi personalizzati a valore aggiunto, come il monitoraggio e l’assistenza a domicilio o l’assistenza stradale, avranno più successo nell’attrarre e fidelizzare clienti multigenerazionali.

D’altra parte, la tecnologia e gli stimoli comportamentali stanno trasformando gli assicuratori da “pagatori” a “influenzatori”.

Una tendenza in crescita è che gli assicuratori commerciali stanno creando nuovi flussi di entrate con i servizi di ingegneria del rischio. Gli assicuratori del ramo danni e infortuni stanno sviluppando servizi di resilienza per mitigare i rischi, migliorare la sicurezza e ridurre i sinistri, in particolare nei rami commerciali. Si tratta della cosiddetta ingegneria del rischio, sempre più utilizzata dagli assicuratori P&C commerciali – incendio, danni e rischi vari – per gestire le minacce prima, durante e dopo un sinistro, con l’obiettivo di ridurre al minimo i danni all’azienda, alle persone e ai beni. Con la diffusione di questi servizi, l’impatto dei sinistri si ridurrà, così come la loro frequenza.

In linea con la tecnologia, l’uso di droni, immagini robotiche e tecnologie video sta modernizzando il processo di ispezione dei sinistri. Riducono il supporto umano e raccolgono dati accurati, consentendo agli assicuratori di migliorare la gestione del rischio, abbreviare il processo di liquidazione dei sinistri, automatizzare la valutazione dei danni, ridurre i costi operativi e aumentare l’efficienza dei periti. Con l’aumento dell’adozione di queste tecnologie di ispezione, gli assicuratori guadagneranno quote di mercato riducendo i processi di gestione dei sinistri e migliorando l’esperienza del cliente.

Inoltre, la padronanza dei dati e delle tecnologie avanzate aumenterà l’accuratezza della tariffazione degli assicuratori.

Anche nel ramo danni gli assicuratori stanno dando priorità alla sostenibilità nella loro strategia commerciale. L’adozione di pratiche ESG strategiche aiuterà gli assicuratori a costruirsi una reputazione favorevole nel settore, a rimanere conformi agli standard legali ed etici e a mitigare i potenziali danni alla reputazione del marchio. In questo modo, ci si aspetta che queste compagnie integrino ulteriormente la sostenibilità nelle loro strategie aziendali e promuovano un cambiamento comportamentale tra gli assicurati attraverso l’offerta di prodotti verdi.

Infine, c’è anche un’elevata preoccupazione per la sicurezza informatica e un’incipiente tendenza a esplorare le possibilità offerte dal metaverso.