Aon ha diffuso il report 2023 Weather, Climate and Catastrophe Insight, che identifica i trend a livello globale dei disastri naturali e dei cambiamenti climatici per aiutare a prendere decisioni migliori per gestire la volatilità e migliorare la resilienza globale.

Il report rivela inoltre che le catastrofi naturali hanno causato perdite economiche globali per 313 miliardi di dollari nel 2022, il 4% in più rispetto alla media del XXI secolo, di cui 132 miliardi di dollari coperti da assicurazione. Sebbene la maggior parte delle perdite totali nel 2022 sia rimasta non assicurata, il “gap di protezione” del 58% è stato uno dei più bassi mai registrati, evidenziando un cambiamento positivo nel modo in cui le imprese stanno affrontando la volatilità attraverso la mitigazione del rischio e come le compagnie assicurative stiano fornendo ulteriore protezione alle comunità meno servite attraverso l’accesso al capitale.

I dati dimostrano che il 2022 è stato il quinto anno più costoso per gli assicuratori, con circa 50-55 miliardi di dollari di danni assicurati a livello globale derivanti dall’uragano Ian negli Stati Uniti, la seconda catastrofe naturale più costosa della storia dal punto di vista assicurativo.

Gli effetti del cambiamento climatico che portano ad eventi catastrofali sempre più pesanti, in termini di perdite economiche e di vite umane, sono sempre più frequenti anche in Europa”, ha commentato Pietro Toffanello, Amministratore Delegato di Aon Reinsurance Italia. “Questo report ci esorta a lavorare a soluzioni scalabili per ridurre questo tipo di rischi e a prendere decisioni migliori sulla base di dati e analytics“.

Se da un lato l’innovazione tecnologica ha permesso una migliore comprensione delle modalità in cui si svolgono le catastrofi naturali e una valutazione più rapida e approfondita dei danni dopo un evento climatico estremo, dall’altro lo studio di Aon esamina la resilienza e la capacità di superare le conseguenze legate al clima – non solo per i rischi fisici, ma anche in altre aree, come la salute della forza lavoro, ribadendo la necessità di costruire strategie articolate che tengano conto della mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico su tutti i fronti.

I risultati principali del report 2023 Weather, Climate and Catastrophe Insight

  • Nel 2022 sono stati registrati 421 eventi di catastrofi naturali degni di nota, un numero superiore alla media del XXI secolo, pari a 396.
  • 31.300 persone hanno perso la vita a causa di catastrofi naturali globali nel 2022, con oltre 19.000 decessi nella sola Europa, principalmente a causa delle ondate di calore.
  • Il 75% dei danni assicurati a livello globale è stato registrato negli Stati Uniti, un dato superiore alla media del 60%. L’uragano Ian è stata la seconda catastrofe naturale più costosa della storia dal punto di vista assicurativo, superata solo dall’uragano Katrina nel 2005.
  • La tempesta Eunice è stata la tempesta di vento europea più costosa dal 2010, con 3,4 miliardi di dollari di perdite assicurate. Le diffuse grandinate in Francia hanno contribuito al secondo più alto risarcimento per catastrofi naturali del Paese, pari a 6,9 miliardi di euro (7,4 miliardi di dollari).
  • La siccità e le ondate di calore hanno colpito duramente l’Europa, gli Stati Uniti, la Cina e altri Paesi. I risarcimenti assicurativi globali per il rischio siccità sono stati i secondi più alti mai registrati, con 12,6 miliardi di dollari a livello mondiale.

I risultati relativi all’Italia

  • Oltre 13 milioni di dollari di perdite economiche dovute ad incendi tra giugno e luglio;
  • Oltre 25 milioni di dollari di perdite economiche dovute a tempeste di grandine registrate nel solo mese di agosto;
  • 24 milioni di dollari di perdite economiche complessive dovute alle alluvioni nelle Marche (settembre) e ad Ischia (novembre).

Le devastazioni causate dai disastri naturali in tutto il mondo dimostrano la necessità di una più ampia adozione di strategie di mitigazione del rischio, tra cui una migliore gestione degli eventi disastrosi e sistemi di allerta che migliorino la resilienza“, ha dichiarato Michal Lörinc, head of Catastrophe Insight di Aon. “Mentre gli impatti del cambiamento climatico diventano sempre più visibili in tutto il mondo, sono gli aspetti socioeconomici, demografici e la distribuzione della ricchezza a rimanere uno dei principali fattori di perdita finanziaria. I dati contenuti in questo report aiuteranno le organizzazioni non solo a migliorare la propria mitigazione del rischio, ma anche ad agire per colmare il gap di protezione a livello globale, per proteggere meglio le comunità in cui viviamo e lavoriamo”.

I 10 principali eventi che hanno generato perdite economiche a livello globale nel 2022