Il premio medio RCA delle polizze rinnovate prima delle tasse è risultato ancora in lieve diminuzione, tra dicembre 2021 e dicembre 2022, da 338 a 336 euro (-0,6%), con un tasso di riduzione in attenuazione e inferiore rispetto a quanto si registrava nei mesi precedenti degli ultimi tre anni.

E’ quanto emerge dalla statistica pubblicata dall’ANIA.

Il calo è stato pari a 2 euro in valore assoluto e a -0,6% in valore percentuale.

In particolare, il premio medio delle autovetture risulta, nello stesso periodo, in riduzione dello 0,7%, passando da 324 a 322 euro. In diminuzione anche il premio medio dei motocicli, che segnano una riduzione del 2,8% (da 233 a 227 euro) e quello dei ciclomotori (-2,1%), che a dicembre 2022 è pari a 162 euro (era 165 euro a dicembre 2021).

Si protrae così il più lungo periodo di riduzione che il mercato italiano dell’assicurazione R.C. Auto abbia mai registrato e che ha avuto inizio nell’autunno del 2012.

I premi medi totali – specifica ANIA – risentono in corso d’anno di un mix diverso nella tipologia di rischi assicurati (ad esempio nei mesi estivi il numero dei motoveicoli assicurati è maggiore) e per tale ragione i valori osservati per il totale dei settori non sono direttamente confrontabili se non a parità di mese osservato. Anche al fine di depurare questo effetto di stagionalità nel corso dell’anno (a causa del diverso mix di tipologia di veicoli che nei vari mesi arriva a scadenza) è stato calcolato il premio medio di tutto l’anno 2022, come media dei quattro mesi oggetto di rilevazione; tale valore è stato confrontato con quello analogo degli anni precedenti.

Da quando è stata avviata la rilevazione, il premio medio per l’intero anno e per il totale dei veicoli ha registrato il seguente andamento:

  • in valore assoluto si è passati dai 456 euro pagati in media nel 2012 a 314 euro nella media del 2022. In dieci anni, quindi, il premio medio si è ridotto di 142 euro; le riduzioni (rispetto all’anno precedente) sono state le seguenti: -19 euro nel 2013, -26 euro nel 2014, -25 euro nel 2015, -19 euro nel 2016, -10 euro nel 2017, -4 euro nel 2018, -4 euro nel 2019, -13 euro nel 2020, -14 euro nel 2021 e -8 euro nel 2022;
  • in termini percentuali il premio medio è diminuito del 31,1% dal 2012 al 2022, con un tasso di riduzione che ha avuto andamenti influenzati anche dalla pandemia (sia nel 2020 che nel 2021) e che ha mostrato una decelerazione nella riduzione nel corso del 2022. Più in dettaglio, le variazioni percentuali sono state le seguenti: -4,2% nel 2013, -6,0% nel 2014, -6,1% nel 2015, -4,9% nel 2016, -2,8% nel 2017, -1,0% nel 2018, -1,1% nel 2019, -3,8% nel 2020,-4,0% nel 2021 e -2,4% nel 2022;
  • se si confrontano i risultati del mese di dicembre 2012 con quelli di dicembre 2022, il premio medio è sceso in dieci anni di 160 euro in valore assoluto (da 496 euro a 336 euro) e del 32,2% in termini percentuali.