NEL 2021 IL GRUPPO HA SUPERATO GLI OBIETTIVI DEL PIANO TRIENNALE. IN CRESCITA I PREMI NON AUTO (+5%), BENE LE POLIZZE SANITARIE
UnipolSai ha registrato nel 2021 un utile netto consolidato di 723 milioni di euro in calo rispetto ai 853 milioni del 2020 ma comunque sopra le attese e i target del piano strategico triennale concluso alla fine dell’anno scorso. Al 31 dicembre 2021 la raccolta diretta assicurativa si è attestata a 13,3 miliardi di euro, in crescita (+9,2%) rispetto al 2020. La raccolta diretta Danni nel periodo è pari a 7,9 miliardi in leggero aumento rispetto ai 7,8 miliardi di euro del 31 dicembre scorso (+0,8%), grazie ai buoni risultati ottenuti dal comparto Non Auto che hanno permesso di assorbire il contenimento registrato nel comparto Auto. Quest’ultima nel dettaglio si è attesta a 3,8 miliardi in calo del 3,7% se paragonata ai 3.985 milioni del precedente esercizio, ed è stata ancora una volta impattata dalla discesa del premio medio in un contesto di mercato che si conferma molto concorrenziale. In sensibile crescita i premi Non Auto, invece pari a 4,1 miliardi, in progresso del 5,3% rispetto a un anno fa, favoriti dal contesto di ripresa economica del Paese, dalla spinta commerciale fornita dalle reti di vendita e dal costante interesse della clientela su prodotti salute. Il calo del premio medio Rc Auto si è riflesso, in particolare, su UnipolSai, che registra premi nei rami Danni per 6,7 miliardi (-0,7%), e su Linear (185 milioni di euro in crescita dello 0,1%), che si è attestata sui valori dell’anno precedente grazie all’incremento registrato dal portafoglio polizze. In sensibile crescita (+7,5%), invece, la raccolta di UniSalute (519 milioni) che conta circa 11 milioni di clienti e ha gestito 4,2 milioni di sinistri nel 2021, attraverso un network di oltre 20 mila strutture convenzionate. Si conferma la strategia del business bancassicurativo in cui operano Arca Assicurazioni (+35,4% a 190 milioni) ed Incontra (+29,5% a 109 milioni). Il combined ratio del gruppo si è attesta al 92,5% con un loss ratio pari al 64% ed un expense ratio pari al 28,5%. Nel settore Vita, infine, il gruppo ha registrato una raccolta diretta pari a 5,3 miliardi con un incremento del 24,4%. (riproduzione riservata)
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