BACKSTAGE
L’asse tra Unicredit e Allianz si consolida. Nell’ambito della partnership annunciata il 28 gennaio, ieri le due istituzioni finanziarie hanno cambiato nome alle rispettive compagnie di bancassurance in Unicredit Allianz Vita e Unicredit Allianz Assicurazioni. «Un rebranding che rende ancor più evidente il valore della partnership di grande successo nel settore della banca-assicurazione in Italia», spiega una nota. Una volta di più insomma la partnership di lungo corso tra Milano e Monaco viene confermata e rafforzata. Sia chiaro. Sin quando nel 1994 entrò nel capitale del Credito Italiano chiamato da Enrico Cuccia, il gruppo assicurativo tedesco guidato oggi da Oliver Bäte è sempre stato un socio stabile. Negli anni scorsi però la partecipazione si era assottigliata, sino a portarsi sotto la soglia del 2%. Solo l’arrivo di Andrea Orcel al vertice di Unicredit ha segnato una significativa inversione di tendenza nei rapporti tra la compagnia e la banca. Nel marzo del 2021 infatti Monaco ha risollevato la partecipazione al 3,11% mentre a gennaio è stata annunciata una rinnovata partnership commerciale che va a cementare ulteriormente l’asse. Che la strategia sia stata guidata da considerazioni di carattere industriale è fuori discussione, ma è interessante osservare che la convergenza ha coinciso con la fase più calda della partita Generali. I mercati e, soprattutto, alcuni soci di Trieste hanno a lungo tifato per un intervento di Unicredit sul Leone. Ma Orcel, dopo aver esaminato il dossier, lo avrebbe messo prudentemente da parte. Non solo. Attraverso il patto con Allianz il fuoriclasse del m&a ha pubblicamente messo a tacere i sempre più scomodi rumor su un blitz. Il messaggio oggi non potrebbe essere più chiaro: se merger trasformativo dovrà esserci nel futuro di Unicredit, non sarà nella bancassurance. (riproduzione riservata)
Fonte: logo_mf