Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Difficile dire se la conflittualità tra i sostenitori della lista del cda delle Generali, riguardante i candidati agli organi societari da eleggere nell’assemblea di aprile, e l’ex patto di consultazione avrebbe potuto evitare di svolgersi anche a colpi di richiami a norme giuridiche e a poteri degli organi di vigilanza, come invece sta accadendo.
Il mondo dell’assicurazione, sia quella della salute sia le polizze danni, sia quelle sulla vita, sarà uno dei pilastri del piano di Intesa Sanpaolo che oggi il il ceo Carlo Messina diffonderà al mercato. Un appuntamento al quale il gruppo bancario si presenterà dopo aver risistemato le questioni ereditate negli anni passati. L’obiettivo, come ha già detto nei giorni scorsi Messina è di ridurre al minimo i rischi dell’attività bancaria.
La mossa con la quale i fautori della lista, che assumono la veste tout court di Generali, e interpellano l’Ivass e la Consob su alcuni aspetti dell’ora cessato Patto, segnala l’inasprirsi della confrontation. D’altro canto, se si imbocca la strada della conflittualità, bisogna anche attendersi reazioni sullo stesso terreno, quello dei pareri richiesti all’una o all’altra authority per utilizzarli, se favorevoli, come clave nei confronti del competitore. Dunque, non esposti, perché questi si potrebbero esporre a reazioni su di un più delicato terreno giuridico, ma pareri, meno facilmente suscettibili di contrattacchi.
Più liquidità e meno rischi. Ma ora c’è da tener conto dei morsi dell’inflazione. Tra il 2019 e il 2021, nei due anni di pandemia, la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è aumentata, in totale, di 334 miliardi di euro (+7,17%), sfiorando il tetto dei 5.000 miliardi, rispetto ai 4.663 di fine 2019. Tra conti correnti e contanti, le famiglie italiane hanno accumulato oltre 153 miliardi in più sotto forma di depositi, con una crescita dell’11% circa da inizio pandemia.
Dal governo arriva una primo sì a un nuovo semestre di silenzio-assenso per favorire le adesioni ai fondi pensione e la destinazione del Tfr.
Prosegue il braccio di ferro tra i sindacati e Verti, la compagnia del gruppo spagnolo Mapfre, dopo che quest’ultima ha annunciato un pesante piano di licenziamenti. Le rappresentanze sindacali aziendali di Verti hanno proclamato per ieri uno sciopero per l’intera giornata, con presidio e assemblea sotto la sede dell’azienda a Cologno Monzese.

Lo stop alla cessione del credito rischia di provocare un corto circuito economico e ammanchi nelle entrate dello stato. A scriverlo il servizio studi del Senato nella disamina delle disposizioni contenute nel decreto sostegni 3 (dl 4/22) incardinato per il suo iter di conversione nella commissione bilancio del senato.
Commercialisti alla verifica della sussistenza dei requisiti di legge per lo svolgimento della professione. Entro la fine di marzo, ovvero del primo trimestre dell’anno, gli iscritti all’albo di categoria dovranno compilare e inviare il modulo standard che verrà loro recapitato. Il modulo è stato redatto dal Consiglio nazionale dei commercialisti (Cndcec) e trasmesso agli ordini locali, come si legge nell’informativa 15/2022.

  • Il superbonus preoccupa il mondo delle polizze
Aumenti dei premi non ce ne sono ancora stati e del resto le tariffe assicurative si fanno con le statistiche. Gli effetti sul rischio incendio dei cappotti ora in costruzione sono infatti ancora tutti da provare. Ma gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento impensieriscono il settore assicurativo e il mondo degli agenti. Sotto accusa i nuovi materiali, utilizzati per coibentare (seppure resi ignifughi) ma anche le colonnine per la ricarica delle batterie (ad alto rischio, queste ultime, di incendio) talvolta poste all’interno degli edifici oggetto di ammoderanamento. Se ne parlerà nel numero di Plus24 in edicola domani. Il tema centrale del numero saranno tuttavia le Borse. Lo scrollone sui mercati azionari di inizio anno ha spaventato più di un investitore. Dopo quasi due anni di rialzi ininterrotti l’indice S&P 500 ha messo a segno uno dei peggiori inizi d’anno dal 1929. Quanto accaduto ha evidenziato come chi investe non sia più abituato a fisiologici movimenti correttivi. La paura prende il sopravvento. Non è un comportamento da vero investitore, che invece fissa i propri obiettivi di vita e punta su strategie di lungo termine.
  • Pensioni, Tfr con un nuovo silenzio-assenso Nodo flessibilità
Un nuovo periodo di “silenzio-assenso” per destinare il Tfr alla previdenza complementare: nel round tecnico di ieri sulla riforma delle pensioni dal governo è arrivata un’apertura a valutare la praticabilità di una delle proposte lanciate dai sindacati. Che spingono per un ulteriore semestre, anche se l’esecutivo potrebbe orientarsi su una durata diversa della fase di “orientamento” del trattamento di fine rapporto. La stessa disponibilità dai tecnici dei ministeri del Lavoro e dell’Economia non è invece emersa su un’altra richiesta di Cgil, Cisl e Uil: il ricorso a incentivi fiscali, magari con un intervento specifico per gli under 40, per rendere più appetibili le pensioni integrative. Il governo ha nicchiato, anche perché il tema è al centro della partita parlamentare sulla delega fiscale, ma con modalità e contenuti che tengono in allerta i sindacati. La delegazione dei due ministeri ha nicchiato anche sul principale nodo da sciogliere, quello della flessibilità in uscita, su cui rimane la distanza tra le parti.
  • Stress da Covid, gli italiani tra i più colpiti al mondo
  • L’indice del benessere mentale utile per sicurezza e prevenzione

  • Assicurazione mutui: il Parlamento dà il via libera
La legge sulla risoluzione dei contratti in qualsiasi momento verrà adottata nei prossimi giorni. Il questionario medico verrà rimosso per i prestiti fino al 60° anno di età e al di sotto di 200mila euro
  • Anno record per l’assicurazione vita
I francesi hanno investito oltre 150 miliardi di euro nelle assicurazioni vita, portando l’afflusso netto a 24 mld di euro

Handelsblatt

 

  • Nonostante le catastrofi naturali e il Covid Hannover Re registra un utile di 1,23 miliardi
Il terzo più grande riassicuratore del mondo, Hannover Re, riporta un profitto oltre 1 mld per il 2021, che è all’estremità superiore delle sue stesse previsioni. Allo stesso tempo, l’anno inizia bene grazie agli ultimi aumenti di prezzo a partire dal 1° gennaio. Secondo i dati preliminari, la società quotata in MDax ha guadagnato 1,23 miliardi di euro sulla linea di fondo nel 2021, dopo 883 milioni di euro nell’anno precedente, che è stato pesantemente colpito dalla crisi Corona. Rettificato dagli effetti del cambio, il premio lordo è aumentato del 12,8% a 27,8 miliardi di euro. Per quest’anno, la filiale Talanx punta a un ulteriore aumento dell’utile netto consolidato tra 1,4 e 1,5 miliardi di euro. Il premio lordo dovrebbe crescere di almeno il cinque per cento.