Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

logo_mf

Ieri è stato il giorno del rimbalzo con la spac Revo salita del 2,18% a 9,38 euro. Ma la società lanciata da Alberto Minali per innovare nel settore assicurativo è stata per giorni colpita dalle vendite con il titolo sceso sotto i 10 euro dell’ipo, con 220 milioni raccolti (20 più del previsto).
Un uomo d’affari francese vuole bloccare l’affare da 7,7 miliardi di euro fra Covéa e PartnerRe. Didier Calmels, rivela Les Echos, ha chiesto all’autorità di vigilanza sulle assicurazioni locale (Acpr) di non autorizzare Covéa a comprare il riassicuratore con sede alle Bermuda e di proprietà di Exor.

«In un contesto economico e sociale di profondi cambiamenti il legislatore ha individuato nelle confederazioni datoriali e sindacali i nuovi attori protagonisti della costruzione del Welfare secondario. I dirigenti sindacali, investiti dei nuovi ruoli assegnati dalle norme sopravvenute nell’ultimo ventennio, hanno dato prova di capacità di costruzione e di gestione dei fondi interprofessionali, dei fondi sanitari e di tutti gli altri organismi bilaterali che costituiscono i pilastri del mercato del lavoro». Esordisce così Andrea Cafà, presidente del fondo interprofessionale Fonarcom e dell’associazione datoriale Cifa Italia, al digital debate I nuovi modelli organizzativi nella transizione digitale, organizzato da Fonarcom in collaborazione con Consenso Europa venerdì 18 febbraio.
Il nuovo decreto anti-frodi manda in tilt la disciplina transitoria per la cessione dei crediti da bonus edilizi. Le due norme, la prima contenuta all’articolo 28 comma 2 del dl 4/2022 (il sostegni ter) e la seconda prevista dal nuovo decreto di contrasto alle frodi approvato in consiglio dei Ministri lo scorso venerdì, non sono infatti coordinate anzi, di fatto, si sovrappongono generando una serie di problematiche applicative che rischiano di bloccare nuovamente la circolazione dei crediti (si veda ItaliaOggi del 22/2/22).
  • Vodafone, un piano per prolungare il ciclo di vita degli smartphone e incrementarne il riutilizzo e il riciclo.
Dalla prossima primavera, Vodafone offrirà ai propri clienti in Europa un pacchetto di servizi che includerà assicurazione, supporto tecnico e riparazioni per i loro dispositivi. L’operatore lancerà inoltre una nuova piattaforma digitale che renderà estremamente semplice per i clienti valutare le diverse offerte per procedere con la permuta dei loro smartphone. I clienti saranno incoraggiati a riconsegnare qualsiasi dispositivo mobile non più utilizzabile e, ove possibile, Vodafone assicurerà che i device vengano riciclati in modo responsabile o riutilizzati a fini sociali o benefici. Verrà anche proposta una vasta gamma di smartphone di alta qualità, ricondizionati e a prezzi competitivi. Vodafone ha inoltre annunciato una partnership strategica con Recommerce per la permuta su larga scala e gestione dei device che permetterà ai clienti di beneficiare di dispostivi usati di elevata qualità.

  • La responsabilità del preposto in caso di infortuni sul lavoro
  • Sara, crescono premi e risultato netto
Sara Assicurazioni ha chiuso il 2021 con premi lordi per 819,7 milioni in aumento del 15,1% rispetto al 2020, e un risultato netto consolidato di 85,4 milioni. La solvibilità si è attestata, al quarto trimestre 2021, al 292% (282% nel 2020). Il risultato netto di Sara Assicurazioni è stato di 63,2 milioni, la raccolta premi, pari a 622 milioni, è cresciuta del 2,8% ed è migliore delle aspettative. Il ratio di solvibilità al quarto trimestre 2021 era pari al 322%. La controllata Sara Vita cresce del 73%, con una raccolta che si attesta a 215 milioni e registra un risultato netto di 5,1 milioni.
  • Cerved: transizione verde 9mila imprese a rischio di uscita dal mercato
  • Flessibilità e sanità diventano i benefit per trattenere i lavoratori

  • Covéa-PartnerRe: un socio MMA vuole contrastare l’operazione
L’imprenditore Didier Camels ha chiestoal supervisore assicurativo di non autorizzare l’operazione annunciata da Covéa perché distorcerebbe le fondamenta del gruppo e il suo modello mutualista

Handelsblatt

 

Andreas Wimmer (Allianz): “Unire più strettamente la gestione patrimoniale e l’assicurazione vita”

Le due divisioni del gruppo si integrano sempre meglio, constata il manager. Perché l’assicurazione sulla vita è diventata più che mai un prodotto del mercato dei capitali. Andreas Wimmer è dall’ottobre 2021 è membro del Consiglio di gestione di Allianz SE, dove è responsabile tra l’altro dell’asset management. Allo stesso tempo, Wimmer è ancora CEO della filiale Allianz Leben fino probabilmente alla fine di marzo. È il più grande assicuratore vita in Germania e, in vista dei tassi d’interesse permanentemente bassi, ha subito un cambiamento verso prodotti orientati al mercato dei capitali con garanzie più basse. Wimmer si concentra ora su un’integrazione ancora più forte dell’assicurazione vita e della gestione patrimoniale. I due gestori patrimoniali del gruppo, AGI e Pimco, investiranno sempre più i fondi dei clienti dei contratti a lungo termine in investimenti alternativi. Pimco si concentra sul settore immobiliare, mentre AGI ha esperienza nel private equity e negli investimenti in infrastrutture.