Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

La previdenza complementare appare come un universo in divenire, in crescita ma con la necessità di compiere ulteriori, significativi passi in avanti per favorire un maggior livello di inclusione. È interessante allora volgere le sguardo alla esperienza di realtà significative nel panorama dei fondi pensione come è il caso di Byblos, fondo rivolto ai dipendenti delle aziende grafiche, editoriali, della carta e del cartone. MF-Milano Finanza ne ha parlato con il presidente, Federico Angelo Motta.
Altroché stasi. In tre anni Generali ha chiuso 38 operazioni, tra Italia e estero, per un totale di oltre 3,5 miliardi. Una cifra che corrisponde a circa il 15% della sua capitalizzazione di Borsa. La compagnia di Trieste è pronta a rispondere con i numeri a chi sostiene che dovrebbe fare di più per crescere con acquisizioni e recuperare terreno rispetto agli altri big europei, da Allianz ad Axa. L’ultima operazione, una decina di giorni fa, è stata in Francia, dove Generali ha rilevato La Medicale da Crédit Agricole Assurances, con un investimento di 435 milioni.
Un vorticoso flusso di cessioni tra società satellite, in alcuni casi appena costituite, e anche tra interi nuclei familiari, che nullatenenti o con con redditi modesti, acquistavano e vendevano crediti fiscali di rilevante entità. Il tutto a partire dal caso di due società immobiliari, proprietarie di alcune stalle, capaci di mettere in campo fatture reciproche per diversi milioni di euro, così da generare crediti fittizi. Un esempio, tra i tanti, di quella che il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha definito una delle più gravi truffe mai viste della storia della Repubblica e che ha spinto il governo a porre limiti al sistema di cessione dei crediti legati ai bonus edilizi e al Superbonus 110%. Anche se in realtà, come spiegato dal titolare del Mef, sul secondo ricade soltanto una piccola parte delle falsificazioni, in quanto, già prima di novembre, era previsto l’istituto dell’asseverazione.
UnipolSai ha registrato nel 2021 un utile netto consolidato di 723 milioni di euro in calo rispetto ai 853 milioni del 2020 ma comunque sopra le attese e i target del piano strategico triennale
Dopo anni di vacche magre il settore bancario potrebbe tornare protagonista a piazza Affari. In questi primi mesi del 2022 la sostanziale tenuta dell’asset quality alla scadenza delle moratorie, il consolidarsi della ripresa economica e il sempre più probabile cambio di rotta della politica monetaria hanno creato il contesto ideale per tornare a investire sul comparto. L’occasione non vale solo per cassettisti e istituzionali a caccia di rendimenti, ma anche per gli istituti stessi che potrebbero finalmente avviare quel processo di consolidamento su cui si specula ormai da tempo.
Il piano di risparmio di Amissima ingloba alcune maggiorazioni e bonus, ma le performance attese sono deboli
La polizza di HDI si aggancia alla sola gestione separata Bancom, con rendimenti attesi piuttosto blandi

Zero tutele a chi fa e a chi ha già fatto la quarantena Covid quest’anno. Nei giorni che si resta a casa, non si ha diritto né a retribuzione e né a contribuzione. Con dicembre, infatti, è scaduto il periodo durante il quale c’è stata l’equiparazione della quarantena alla malattia, nel caso dei lavoratori privati. A partire da gennaio, pertanto, i datori di lavoro non possono più trattare la quarantena come malattia il periodo di quarantena. Lo precisa l’Inps nel messaggio n. 679 di ieri, con riferimento anche ai lavoratori c.d. fragili, per i quali l’unica tutela prorogata è quella della possibilità di svolgere l’attività in smartworking. Per i periodi di quarantena a cavallo tra il 2021 e il 2022, l’indennità economica è riconosciuta limitatamente ai giorni ricadenti nello scorso anno.
Il termine insurance securitization identifica genericamente un insieme di tecniche finanziarie sofisticate, volte ad impiegare differenti strumenti (obbligazioni, futures, options, ecc) per convertire un rischio puro (o assicurabile) in attività, al cui andamento è legata la performance del prodotto finanziario. Tali tecniche hanno lo scopo di veicolare risorse finanziarie dal mercato dei capitali al mercato assicurativo che in tal modo raccoglie presso terzi investitori mezzi di copertura delle esposizioni. Insurance securitization può quindi indicare l’operazione di trasferimento del rischio puro dal mercato assicurativo al mercato dei capitali, aggregando in tale denominazione le varie modalità con cui esso si realizza, cioè sia le emissioni obbligazionarie, sia accordi di finanziamento, sia prodotti derivati negoziati in mercati organizzati.
A luglio, l’inondazione in due regioni in Germania ha provocato 170 vittime, e miliardi di danni. I paesi sono ancora in rovina, per la ricostruzione ci vorranno anni, e gli alluvionati aspettano ancora un indennizzo. E un centinaio di milioni di euro finì a mollo, rovinato anche dal fango. Nella tragedia, la Bundesbank, la Banca centrale, è stata all’altezza della sua fama, ed è riuscita a risarcire i danneggiati, almeno in gran parte, ha raccontato la Süddeutsche Zeitung.
I conti di Unipol parlano da soli, sono stati superati tutti gli obiettivi: lo ha detto l’amministratore delegato Carlo Cimbri commentando i risultati del 2021. «Abbiamo raggiunto utili cumulati superiori a quelli che ci eravamo prefissi in un contesto di mercato che è stato molto diverso da quello che potevamo immaginare, chiaramente fortemente impattato negli ultimi due anni dalla pandemia di Covid», ha sottolineato Cimbri. «Nell’ultimo triennio siamo riusciti comunque, nonostante il blocco temporaneo imposto dalle autorità, a rispettare gli impegni che avevamo assunto con il mercato in tema di remunerazione del capitale: li rispettiamo, anzi li superiamo ampiamente come UnipolSai, e di qualcosa come Unipol gruppo, e lo facciamo mantenendo un livello di Solvency ampiamente confortevole e sopra il range che ci eravamo prefissati.

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  • Unipol supera gli obiettivi e aumenta la cedola “Inevitabile alzare i premi”
Utili leggermente inferiori rispetto al 2020, anno particolare per il prolungato lockdown che ha ridotto di conseguenza i sinistri, ma in compenso risultati tutti superiori agli obiettivi del piano triennale, che si è concluso a dicembre. «I numeri sono già autoesplicativi, abbiamo raggiunto utili cumulati superiori a quelli prefissati in un contesto di mercato che è stato molto diverso da quello che potevamo immaginare tre anni fa e che è stato fortemente impattato dagli effetti della pandemia », ha commentato l’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, parlando con gli analisti. Le prossime sfide faranno parte del nuovo piano industriale, su cui si alzerà il velo a maggio. Intanto il gruppo – molto impegnato anche sul fronte bancario, attraverso la partecipazione al 20% in Bper, che è in procinto di presentare l’offerta su Carige festeggia il 2021 con una proposta di dividendo di 30 centesimi per azione, il 7,1% in più del 2020.

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  • Stefanini: Unipol, lascio un gruppo diventato motore della crescita
Pierluigi Stefanini ha deciso di concludere il mandato di presidente di Unipol con l’assemblea che si terrà a fine aprile. E dice: «Ringrazio gli azionisti, e in particolare il mondo delle cooperative, che ci hanno dato fiducia in tutto il periodo, Carlo Cimbri, che ha svolto il ruolo di guida del gruppo e con il quale si è sviluppata una fortissima sintonia e collaborazione, e il team manageriale che ha contribuito in modo significativo ai risultati».

  • Unipol prepara il nuovo piano Tutti superati i vecchi target
Con la chiusura del bilancio 2021 Unipol ha definitivamente archiviato il vecchio piano triennale per proiettarsi sulle future linee guida che arriveranno, come dichiarato ieri dal ceo del gruppo, Carlo Cimbri, «a maggio». Nel mentre, la compagnia può però lasciarsi alle spalle i vecchi target dopo averli non solo centrati ma nel complesso superati. «Il business plan conclusosi l’anno scorso – ha sottolineato Cimbri – ha numeri che sono autoesplicativi, con utili cumulati superiori agli obiettivi, in un contesto di mercato che è stato molto diverso dallo scenario che potevamo immaginare. Anche sulla remunerazione dei soci sono stati rispettati e anche superati gli impegni presi nonostante il blocco delle Autorità, portando le azioni ai livelli più alti di remunerazione all’interno del mercato italiano, mantenendo peraltro un livello di Solvency ampiamente confortevole e sopra i range prefissati». Il manager ha spiegato che tutto questo è stato frutto «delle politiche adottate e delle scelte di asset allocation».

  • Se il fondo pensione si arrabbia
Perplessità, critiche e un’esplicita richiesta: più tempo per approfondire il progetto immobiliare. Il consiglio d’amministrazione del Fondo pensione di Intesa Sanpaolo (75mila iscritti e 11 miliardi di euro di attivi) non era convinto del piano Milan Package contenuto nel business plan 2021 del fondo immobiliare Omega di cui possiede il 23,55%. Tempo in più non è stato però concesso. Da qui la levata di scudi nel corso del cda del 25 gennaio 2021.