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Il Futuro dei Brokers Assicurativi Italiani

Il 2022 è l’anno in cui Diagramma compie quarant’anni e ci è sembrato naturale dedicare la prima intervista dell’anno a Marco Del Vecchio, fondatore e Ceo di Assuransi e uno tra i primissimi utilizzatori di IAssicur.

“Buongiorno Marco (Marco Del Vecchio, Amministratore Delegato di Assuransi srl, ndr.) e grazie ancora per la disponibilità. Tu e Gabriele (Gabriele Rossi, Ceo Diagramma, ndr.) vi conoscete da una vita.”
Quando ho ricevuto la vostra mail per l’intervista sono stato catapultato indietro nel tempo di 35 anni. Io e Gabriele ci siamo conosciuti negli uffici di Milano sabato 23 marzo 1988 e io non avevo mai visto un pc in vita mia, se non nei film.

“Come fai a ricordarti il giorno esatto?”
Perché in pratica è stato il mio primo giorno di lavoro in una società di brokeraggio! Al tempo, il mio maestro e mentore Fulvio De Feo mi chiama a fare un colloquio (di sabato ovviamente) e dopo 15 minuti mi assume e mi dà le chiavi dell’ufficio da avviare in Cernusco sul Naviglio.
Dopo un po’ chiama Gabriele e io mi vedo entrare un ragazzone altissimo con un pc in braccio e che da quel momento in poi doveva essere “il mio riferimento” per il nuovo software. Lui il lunedì arriva in ufficio a Cernusco, installa IAssicur e mi dice, con il pieno supporto di Fulvio: vai, testalo e provalo.

“Non è cambiato molto…”
Diagramma è un’entità difficile da interpretare dall’esterno, se non la si conosce bene come me. Ma senza dubbio questo metodo pratico di insegnamento ha funzionato molto bene. Certo, i primi tempi non furono facili, avevo sviluppato un certo rapporto di odio/amore nei confronti delle prime versioni di IAssicur: quando il software si impuntava era snervante, ma quando riuscivo a fargli fare quello che volevo era il programma più bello del mondo. Con la padronanza è arrivato anche il rispetto ed è partito – come spesso accade – un circolo virtuoso di conoscenza e voglia di tirar fuori più dati possibili che mi alleggerissero il lavoro.

“Che poi è l’obiettivo di un buon gestionale.”
Assolutamente sì. Uno dei motivi del successo di IAssicur secondo me trova le radici nella mentalità e nella poliedricità del suo fondatore. Negli anni ho visto tanti gestionali, perché volevo tenermi sempre aggiornato e spesso anticipare le dinamiche dei rapporti con le compagnie: tutti i programmi che ho visto erano il risultato di tante mentalità diverse che volevano dire la loro.
IAssicur invece nel tempo ha avuto il pregio di mantenere la sua filosofia uniforme e, contemporaneamente, di rispondere alle mutevoli esigenze del mercato grazie alla costante interazione con gli utenti.

“Un esempio…”
Ultimamente abbiamo focalizzato le nostre richieste sul rapporto Sinistri/Premi. Le Compagnie hanno creato i prodotti multiline per ottimizzare il quietanzamento e la gestione dei vari rami e gli han dato un numero capofila che controlla la sfera delle tre sezioni (ad esempio: incendio, furto, rcto). I loro gestionali però non prevedono una granularità tale da sapere la natura o il rischio garantito specifico che di fatto ha causato il sinistro (devono aprire il sinistro per capire cosa è successo!).

Quando nel 2020 ad esempio si sono messe a fare la riforma per le polizze degli eventi atmosferici siamo riusciti a dimostrare, grazie al lavoro fatto con Diagramma e tramite delle “semplici” stampe di IAssicur che il nostro portafoglio non doveva essere sottoposto a queste riforme: incrociando i dati reali con l’intelligenza della select (siamo partiti da ‘evento specifico’ e non più da ‘polizza’) siamo riusciti a mostrargli che di fatto i sinistri di quel tipo sono stati minimi e fisiologici! La stessa compagnia ci ha fatto i complimenti.

“In questo modo IAssicur diventa uno strumento commerciale…”
Ma certo. Non hai idea di come spiazzi l’interlocutore avere un reporting così accurato come quelli che siamo ormai in grado di fare. Un altro aspetto davvero positivo è che IAssicur è riuscito a dare continuità alle polizze sostituite: prima dovevi incrociare i dati e i calcoli erano manuali. Adesso è tutto automatico.

“Natale è passato, ma cosa chiedi a IAssicur per il nuovo anno?”
Due cose: una migliore leggibilità dei report di base e il nostro logo nelle stampe. Di strutturale direi forse una migliore comunicazione verso l’esterno di tutte le funzioni e le novità. Ci sono dei nostri amici Broker a cui mandiamo delle stampe e ci dicono ‘bello questo report! chi lo fa?’. E anche loro sono vostri clienti! Al di là di tutto, quello che posso dire dopo quasi quarant’anni di collaborazione con Diagramma è che il pregio più grande di IAssicur sta nel non avere limiti. Se qualcosa è possibile, allora con IAssicur si può fare.
E’ solo una questione di tempo.