PREVIDENZA

Autore: Silvin Pashaj e Alberto Cauzzi
ASSINEWS 338 –febbraio 2022

Sono di limitato rilievo le novità previdenziali introdotte dalla recente finanziaria L 234/2022. L’atteso intervento strutturale è posticipato a data da definire. Per ora, gli interventi si limitano principalmente a due piccole proroghe: “Quota 102” e “Opzione Donna”. Per il 2022 non si può evitare di considerare l’evoluzione del quadro macroeconomico, condizionato dall’emergenza Covid.

L’andamento negativo inizia ad incidere sulle prestazioni per tramite dei meccanismi automatici di rivalutazione del calcolo contributivo legato al PIL e di perequazione delle pensioni legate al tasso di inflazione.

Il combinato disposto del crollo del PIL 2020 e la ricomparsa dell’inflazione al 1,9% mette a dura prova le clausole di garanzia in termini di tutela del potere d’acquisto delle prestazioni previdenziali, sia per le pensioni in essere sia per quelle a venire.

Di particolare impatto nel 2022 sono anche le modifiche delle imposte sui redditi, che a consuntivo producono un alleggerimento dell’imposizione nell’ordine del 1% – 2% variabile e concentrato su redditi da 35.000 a 70.000. Vediamo più in dettaglio i vari interventi.

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