di Anna Messia
Ieri è stato il giorno del rimbalzo con la spac Revo salita del 2,18% a 9,38 euro. Ma la società lanciata da Alberto Minali per innovare nel settore assicurativo è stata per giorni colpita dalle vendite con il titolo sceso sotto i 10 euro dell’ipo, con 220 milioni raccolti (20 più del previsto). Colpa delle voci di una possibile chiamata del manager (ex Generali) per la lista che prepara Francesco Gaetano Caltagirone in vista dell’assemblea di Generali che il 29 aprile voterà il nuovo cda. Ipotesi che non avrebbero fondamento ma intanto qualche investitore, vista la forte dipendenza del progetto da Minali, sarebbe uscito da Revo che è ancora in attesa di decollare. Dopo l’acquisto di Alba Assicurazioni per 163,8 milioni, in primavera sarà presentato il piano industriale. Fusione attesa tra maggio e giugno. In ogni caso, anche per chi avesse sottoscritto le azioni al momento della quotazione in bilancio non sarebbe in perdita: oltre al valore del titolo gli aderenti alla spac hanno infatti ottenuto gratuitamente 5 diritti d’acquisto ogni 10 azioni possedute. Diritti che valgono oggi circa 1,68 euro. Quindi chi avesse investito 100 euro, tra titoli e diritti, avrebbe oggi in mano un valore pari a 102,2 euro. La speranza è ovviamente di guadagnare di più. (riproduzione riservata)
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