IL PUNTO DI MAURO MASI*
Trattando le problematiche della protezione dei rischi da catastrofi naturali ci siamo imbattuti più volte nel tema “insurance securitization”; alcuni lettori mi chiedono di saperne di più. Il termine insurance securitization identifica genericamente un insieme di tecniche finanziarie sofisticate, volte ad impiegare differenti strumenti (obbligazioni, futures, options, ecc) per convertire un rischio puro (o assicurabile) in attività, al cui andamento è legata la performance del prodotto finanziario. Tali tecniche hanno lo scopo di veicolare risorse finanziarie dal mercato dei capitali al mercato assicurativo che in tal modo raccoglie presso terzi investitori mezzi di copertura delle esposizioni. Insurance securitization può quindi indicare l’operazione di trasferimento del rischio puro dal mercato assicurativo al mercato dei capitali, aggregando in tale denominazione le varie modalità con cui esso si realizza, cioè sia le emissioni obbligazionarie, sia accordi di finanziamento, sia prodotti derivati negoziati in mercati organizzati.

Le tecniche di insurance securitization sono piuttosto nuove non tanto per la loro struttura contrattuale, poiché impiegano schemi già applicati in ambiti diversi, ma per le attività che hanno alla base e per la loro utilità funzionale. L’oggetto è il rischio puro o meglio l’andamento futuro delle perdite derivanti da uno o più eventi dannosi; l’applicazione è relativa alla copertura riassicurativa di rischi assunti dal mercato assicurativo. Il trasferimento agli operatori assicurativi (compagnie di assicurazione/riassicurazione) costituisce la forma ordinaria di gestione dei rischi puri. L’impresa assicurativa, infatti, raccoglie esposizioni da un elevato numero di soggetti ed è capace di far fronte ai propri impegni attraverso la costituzione di un portafoglio ampio e diversificato di esposizioni che rende operativo il principio mutualistico tra i rischi, in relazione al quale il costo complessivo degli eventi è ripartito fra più soggetti assicurati. Il trasferimento del rischio puro al mercato dei capitali trasforma invece il rischio in attività finanziaria; la copertura viene quindi offerta legando il rischio a un’attività finanziaria il cui valore dipende dal verificarsi di determinati eventi dannosi.

Le tecniche impiegate per trasferire i rischi assicurativi al mercato dei capitali sono varie e possono assumere diverse forme contrattuali mentre gli strumenti impiegati nelle operazioni di insurance securitization possono essere: Cat bonds; Contingency options; PCS Call options (negoziate al Chicago Board of Trade). Su questa rubrica ci siamo già occupati più volte dei Cat bonds e dei loro possibili sviluppi anche nel nostro Paese (da ultimo un collocamento di 200 milioni, lo scorso giugno, da parte di Generali).
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