LO RIVELA L’OSSERVATORIO DI PRESTITIONLINE.IT: CRESCONO PURE GLI IMPORTI OTTENUTI DAI DIPENDENTI
di Antonio Longo
Cresce l’interesse dei dipendenti del settore privato verso la cessione del quinto dello stipendio. Le richieste sono, infatti, passate dal 43,3% del totale, nel primo trimestre del 2021, al 53,4%, nel secondo trimestre 2021, fino a raggiungere il 58,3% nello scorso mese di ottobre. A certificarlo è l’indagine condotta dall’osservatorio sui finanziamenti di Prestitionline.it secondo cui sono in leggero aumento anche le somme richieste per la cessione del quinto, attestatesi, in media, a oltre 16 mila euro sul finire del 2021.
Come funziona. La cessione del quinto è un finanziamento garantito dalla busta paga o dalla pensione con rimborso a rate e tasso costante che può essere richiesto anche soggetti che in passato abbiano avuto in problemi finanziari o che hanno già altri prestiti in corso. La cessione del quinto è una forma di credito non finalizzato; quindi, non si è tenuti a specificare come verrà usato il denaro, e si estingue per mezzo di trattenute dirette su stipendio o pensione, che possono arrivare fino a un massimo di un quinto del salario al netto delle ritenute.
Trattandosi di un’operazione di credito garantita, l’istituto finanziatore può godere di molta flessibilità nella valutazione delle richieste. L’importo massimo del finanziamento è connesso sia al livello di retribuzione sia all’anzianità lavorativa del richiedente, consentendo di finanziare anche importi considerevoli.
Tassi più convenienti. L’interesse dei dipendenti verso la cessione del quinto deriva anche dai tassi sempre più convenienti. Chi ha ottenuto, infatti, un finanziamento su Prestitinline.it durante il 2021 ha potuto contare su una serie di offerte vantaggiose. Nello specifico, la migliore soluzione di cessione del quinto nello scorso mese di dicembre per privati è stata del 4,91%, per i pubblici dipendenti del 3,05% e per i pensionati del 3,89%. In base alle elaborazioni effettuate dagli analisti, appaiono evidenti anche i vantaggi della cessione del quinto dello stipendio rispetto ai prestiti personali, soprattutto per ottenere grandi somme di denaro. Dati alla mano, il migliore tasso per un prestito di liquidità è stabilmente sul 5,64%. In leggero aumento sono le somme richieste per la cessione del quinto, confrontando i dati del secondo trimestre con quelli del terzo trimestre 2021: gli importi medi domandati dai privati passano da 15.795 euro a 16.608 euro; per i pubblici dipendenti si sale da 21.859 euro a 22.745 euro; per pensionati da 17.367 euro a 18.190 euro.
L’identikit del richiedente. Nel report si delineano le caratteristiche del richiedente prestiti personali: in media ha 41 anni e 6 mesi di età, sceglie finanziamenti che durano 5 anni, con importi medi di 11.383 euro. Differenti si rivelano i dati per il richiedente medio di una cessione del quinto, l’età sale a 53 anni e 9 mesi, la durata media è di 10 anni e l’importo desiderato si attesta sui 18.700 euro.
Liquidità e auto usata le finalità principali. Nel corso del 2021 le richieste di prestito più gettonate sono state per ottenere liquidità e per l’acquisto di un’auto usata. Al terzo posto si piazzano le esigenze di ristrutturazione degli immobili, in ripresa nell’ultimo trimestre dell’anno e con la prospettiva di una crescita ulteriore nel 2022 grazie alla spinta dei nuovi bonus edilizi. Oltre un prestito su dieci è stato richiesto per consolidamento, mentre, in maniera del tutto simile alla ristrutturazione, sono cresciute leggermente nell’ultima parte dell’anno le richieste con finalità arredamento, che potrebbero aumentare nel 2022 anch’esse sulla spinta dei bonus dedicati.
Importi medi dei prestiti in forte aumento. Crescono gli importi richiesti. Dalle rilevazioni effettuate dall’osservatorio, appaiono in aumento le domande di prestito per classi d’importo sopra i 10 mila euro, che passano da 33,5% del terzo trimestre al 38,3% (+14%) del quarto trimestre del 2021. Confrontando tali dati con i numeri registrati nel medesimo periodo dell’anno precedente, l’aumento è del +18% (da 32,5% a 38,3%). Le crescite più vistose degli importi medi richiesti sono state per il consolidamento, passato da 15.900 euro a 17.100 euro, e per la ristrutturazione, da 13.900 euro a 15.800 euro.
Le scelte degli under 36. Un focus specifico è stato dedicato dall’osservatorio di Prestitionline.it ai giovani con meno di 36 anni. Anche in tale fascia di età, dopo la liquidità, la finalità più desiderata è quella per l’acquisto di un’auto usata: quasi un giovane su quattro inoltra, infatti, una richiesta per l’acquisto di un veicolo di seconda mano. I trend di crescita degli importi medi richiesti sono in linea con gli altri dati e si attestano su una media di 10.700 euro.
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