IL GRUPPO CHIUDE IL 2021 CON PROFITTI PER 352,4 MILIONI (+74,8%) GRAZIE AL BADWILL PER L’ACQUISTO DELLA CASSA DI CENTO
di Luca Gualtieri
Credem chiude il 2021 con un utile netto a 352,4 milioni (+74,8% rispetto al 2020), «il miglior risultato della storia del gruppo», come ha spiegato ieri in una nota la banca emiliana controllata dalla famiglia Maramotti. L’ultima riga di conto economico è stata influenzata positivamente dalla contabilizzazione degli effetti della fusione per incorporazione della Cassa di Risparmio di Cento (badwill). A fronte dei risultati il gruppo prevede la distribuzione di una cedola di 0,30 euro per azione, in crescita del 50% rispetto all’anno scorso. Il monte dividendi complessivo ammonterebbe quindi a 102,3 milioni, pari a una cedola di oltre il 4,7% della valutazione corrente del titolo. A conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (Srep), di cui è stata data comunicazione al mercato dal gruppo il 3 febbraio 2022, la Bce ha mantenuto per il 2022 il requisito di Pillar 2 (P2R) all’1%, collocandolo tra le migliori banche italiane vigilate direttamente e confermando la solidità del modello di business e dei presidi di gestione dei rischi del gruppo. Conseguentemente il requisito patrimoniale complessivo per il 2022 ammonta a 7,56% per il Cet, mentre i requisiti per il Tier 1 ratio e per il Tier Total sono rispettivamente fissati a 9,25% e 11,5%. Il gruppo registra a fine 2021 un Cet1 Ratio pari a 13,70%. I prestiti hanno raggiunto quota 33,2 miliardi di euro (+13,2% rispetto al 2020). I mutui casa alle famiglie registrano nuove erogazioni per 1,9 miliardi di euro nel corso dell’anno (+1,2% rispetto allo scorso anno). «I risultati del 2021 confermano la capacità di Credem di affrontare efficacemente la complessità del contesto economico che stiamo vivendo.

Nel corso dell’anno abbiamo attuato numerose iniziative che, anche in linea con i principi fondanti del Pnrr, permetteranno di supportare la crescita di famiglie e imprese». Lo ha affermato il dg di Credem, Nazzareno Gregori, in una nota a commento dei risultati finanziari. «I progetti che siamo riusciti a realizzare sono stati resi possibili grazie alla capitalizzazione degli investimenti fatti in passato e alle scelte lungimiranti che ci hanno consentito di anticipare i tempi riuscendo sempre a garantire un’efficace flessibilità del business e dell’offerta alla clientela. Ma il merito va soprattutto alle persone del gruppo che hanno ideato e realizzato tali piani grazie all’elevato senso di responsabilità, allo spirito di squadra che ci contraddistingue e allo straordinario impegno, che hanno dimostrato e che oggi stanno profondendo per progettare le strategie di lungo periodo che ci consentiranno di continuare a portare un valore concreto alla nostra clientela anche in futuro». (riproduzione riservata)
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