LA STRETTA SULLA SICUREZZA NEL DECRETO BOLLETTE APPROVATO IERI DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI
di Daniele Cirioli
I bonus edilizi diventano doc. I lavori ammessi agli incentivi, infatti, sono solo quelli realizzati da aziende: 1) con Durc; 2) in regola con gli obblighi sul lavoro; 3) che «applicano» gli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali, stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Ai controlli (il Ccnl, tra l’altro, va indicato in fattura) ci penserà una task force: agenzia delle entrate, ispettorato del lavoro, Inps e casse edili. Lo prevede il decreto legge approvato ieri dal consiglio dei ministri.

Più sicurezza sul lavoro. Fine dell’intervento normativo è incrementare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro, agendo su tre versanti: con la modifica del vigente principio base sul riconoscimento dei benefici su lavoro e previdenza; assoggettando a tale principio i bonus edilizi; vincolando i lavori edili (di cui all’allegato X al TU sicurezza, approvato dal dlgs n. 81/2008) all’applicazione dei contratti del settore edile.

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