di Valeria Santoro
La nomina del nuovo direttore generale di Banca d’Italia potrebbe avvenire già nella riunione del consiglio superiore in programma giovedì 25 febbraio. Lo hanno alcune fonti all’agenzia MF-Dow Jones aggiungendo che in pole position per la nomina al momento è Luigi Federico Signorini, membro del direttorio e vicedirettore della Banca d’Italia dal 2013. Come anticipato da MF-Milano Finanza, per la successione a direttore generale di Bankitalia e presidente dell’Ivass sono candidati naturali gli attuali tre vicedirettori generali, ossia Alessandra Perrazzelli, Piero Cipollone e appunto Signorini. A inizio 2019 Signorini e con lui tutta Banca d’Italia avevano subito un duro attacco da parte del primo governo Conte. A spingere per un cambiamento nella governance di Via Nazionale erano soprattutto i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. La conferma di Signorini, il cui mandato scadeva a fine febbraio di quell’anno, è stata tenuta a lungo in stand-by dall’esecutivo che non ne aveva immediatamente avallato il reincarico. La tensione si è allentata con la decisione di Salvatore Rossi, allora direttore generale di Palazzo Koch e oggi presidente di Tim, di lasciare la Banca d’Italia dal 9 maggio 2019. La decisione di Rossi ha portato a una distensione dei rapporti tra Via Nazionale e Palazzo Chigi, agevolando la definizione del nuovo vertice di Bankitalia. A Rossi è subentrato Fabio Panetta, chiamato dopo pochi mesi a far parte del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea. Al posto di Panetta e’ stato indicato come direttore generale Daniele Franco, rientrato nel maggio 2019 in Bankitalia dal ministero dell’Economia, dove ricopriva l’incarico di Ragioniere Generale dello Stato. La nomina del successore di Franco dovrebbe avvenire in tempi brevi, non solo per riempire la casella di direttore generale di Via Nazionale ma anche per assicurare una guida all’Ivass. (riproduzione riservata)

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