Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Per la prima volta nella storia di Poste Italiane l’aumento dei ricavi da pacchi ha più che compensato il calo del fatturato da corrispondenza. E’ avvenuto nel quarto trimestre del 2020 e a dicembre è stato raggiunto il record di 1,3 milioni di pacchi consegnati in media al giorno dai postini. E’ il segno che la strada imboccata dal gruppo guidato da Matteo Del Fante per portare in equilibrio il settore della corrispondenza, spingendo sull’e-commerce e sui pacchi (arrivati a rappresentare il 38% dei ricavi del comparto) per bilanciare il crollo della posta tradizionale, è quella giusta. In crescita, infine, il risultato netto sei servizi assicurativi, arrivato a 784 milioni di euro rispetto ai 737 milioni del 2019 (+6,4%); da segnalare l’aumento dei prodotti Vita multiramo (che richiedono meno capitale) e la spinta sul ramo Danni (nonostante la frenata delle polizze per la protezione del credito), che di certo sarà al centro del nuovo business plan in fase di definizione.
  • In Bankitalia è tempo di giri di poltrone
L’ingresso di Daniele Franco come ministro dell’Economia nel nuovo governo guidato da Mario Draghi potrebbe avviare un più ampio giro di poltrone in Banca d’Italia. Come scriveva ieri MF-Milano Finanza per la successione al direttore generale e presidente dell’Ivass sono candidati naturali gli attuali tre vicedirettori generali Luigi Federico Signorini, Alessandra Perrazzelli e Piero Cipollone. Ma le nomine delle prossime settimane potrebbero non finire qui. Nel direttorio di via Nazionale dovrebbe entrare Gian Luca Trequattrini che dal 1° luglio 2020 è funzionario generale, con l’incarico di revisore generale, di responsabile per l’etica e la prevenzione della corruzione, nonché della protezione dei dati e per la trasparenza. La casella di capo del servizio comunicazione, lasciata scoperta dalla portavoce del premier Paola Ansuini, dovrebbe essere riempita da Angela Barbaro.
  • Assogestioni: a 14,6 mld la raccolta netta 2020 dei fondi
L’industria del risparmio gestito nel 2020 ha macinato una raccolta netta di 14,6 miliardi di euro. Di oltre 30 miliardi i flussi netti dei fondi, soprattutto quelli di tipo aperto (+23,6 mld), registrando il dato migliore dal 2017. E’ quanto emerge dalla mappa trimestrale del risparmio gestito elaborata da Assogestioni. Il patrimonio gestito dal sistema ha messo a segno un nuovo massimo storico a quota 2.421 miliardi, di cui 1.220 investiti nelle gestioni di portafoglio e 1.201 impiegati nelle gestioni collettive. Nel 2020 i fondi aperti di lungo termine hanno totalizzato 18 miliardi di sottoscrizioni nette: i flussi si sono indirizzati verso i prodotti azionari (+18,8 mld), gli obbligazionari (+9,4 mld) e i bilanciati (+8,1 mld). Nel quarto trimestre, sebbene le gestioni collettive abbiano raccolto 14,6 miliardi, l’industria ha registrato sottoscrizioni pari a 223 milioni. Ciò si è verificato a seguito di un’operazione tecnica straordinaria del gruppo Generali, già segnalata nella mappa di dicembre, che ha influito sul saldo trimestrale dei mandati assicurativi (-21,9 mld). Tale operazione, finalizzata alla semplificazione amministrativa del servizio di gestione del portafoglio di un cliente istituzionale, ha portato all’esclusione dal perimetro analizzato da Assogestioni di quote di fondi riservati, istituiti da terzi, che in precedenza erano inclusi all’interno di mandati assicurativi gestiti da Generali Insurance asset management sgr, che comunque rimane gestore delegato di una parte significativa di tali fondi. Le sgr del gruppo Intesa Sanpaolo (Eurizon, Fideuram e Pramerica) si collocano al primo posto nella raccolta, con oltre 6,6 miliardi di euro
  • Zurich Italia
La compagnia ha avviato una partnership con Viasat. L’accordo prevede benefici esclusivi e prezzi agevolati per i clienti Viasat che sottoscriveranno la polizza Zurigò

Il consulente legale non risponde di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte solo perché gli sono state consegnate le chiavi dell’azienda indebitata con l’Erario. L’accusa deve infatti identificare ed esplicitare gli atti posti in essere nell’ambito della presunta frode fiscale. La Cassazione con sentenza 6164 di ieri ha accolto il ricorso di un legale accusato di concorso in vari reati tributari realizzati per conto della società cliente., un’azienda indebitata con il fisco, i cui vertici erano stati accusati di frode fiscale, sottrazione fraudolenta la pagamento delle imposte, bancarotta fraudolenta. Tali accuse erano state estese anche al professionista al quale, aveva detto il cliente stesso, erano state consegnate le chiavi della società.
I proprietari di veicoli soggetti a limitazioni della circolazione in Lombardia possono accedere ad alcune deroghe condizionate dallo stile di guida e dall’effettivo inquinamento prodotto. Come per esempio circolare nei periodi di blocco. Ma solo se consentiranno all’installazione di una scatola nera nella consapevolezza che all’esaurimento dei bonus chilometrici dovranno fermare il veicolo. Lo ha chiarito il Garante della privacy con il parere favorevole al progetto «Move – In» espresso con il provvedimento n. 259/2020. Questo ambizioso progetto potrà essere allargato anche ad altre regioni del bacino padano che ne faranno richiesta. Per effettuare un monitoraggio puntuale dello stile di guida e dei tracciati percorsi il programma prevede l’installazione di una sorta di scatola nera sul mezzo in grado di controllare la condotta di guida e l’effettiva percorrenza chilometrica degli utenti stradali. Con una rilevante trattamento di dati personali.
Sarà il primo vertiporto in Italia. Da lì decolleranno e atterreranno droni e aerotaxi. Il progetto si chiama SkyGate. E prevede la realizzazione di un acceleratore dedicato all’innovazione tecnologica nel settore dell’urban air mobility all’Aero club di Torino.
Le due società coinvolte nella realizzazione dell’opera, con i primi servizi che partiranno nel 2024, saranno la holding Always, che conta 800 mila euro di fatturato e dieci dipendenti, e la partecipata DigiSky. I due gruppi hanno unito le forze per lavorare a diversi progetti di rilievo. Al centro di tutto c’è la realizzazione del vertiporto per le attività dei velivoli a decollo e atterraggio verticale.

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  • Infermieri positivi, rifiutarono il vaccino. Il caso va all’Inail
Quindici infermieri dell’ospedale San Martino di Genova sono risultati po-sitivi al Covid-19. E tutti e 15 avevano rifiutato la vaccinazione. Con una decisio-ne che sta facendo discutere, il direttore generale dell’ospedale, Salvatore Giuffrida, ha ufficialmente posto un quesito all’Inail: la malattia contratta dagli infermieri deve ritenersi un infortunio sul lavoro anche in questo caso? «Nel 2020 — spiega Giuffrida — è stato deciso che aver contratto l’infe-zione, per il personale sanitario, era da ri-tenersi un infortunio sul lavoro e mi sem-bra logico. Ma è la stessa cosa se questo accade quando si è rifiutata una protezione a cui si aveva non solo diritto ma anche priorità di accesso?». Il dirigente richiama anche una legge che stabilisce per alcuni casi l’inidoneità al lavoro con sospensione dello stipendio, «ma non voglio suggerire soluzioni, né spingere verso una o un’altra, dico solo che qui si apre una questione giuridica e mi pare opportuno che l’Inail la valuti e dia una risposta». L’81% del perso-nale infermieristico del San Martino ha aderito alla vaccinazione anti Covid contro il 93% dei medici, percentuale quest’ultima giudicata ottimale dal nosocomio. La que-stione è spinosa. I sindacati hanno richia-mato il diritto alla privacy. «Non sono stati fatti nomi», la replica dell’ospedale.

  • BancoBpm, doppio tavolo sulle polizze Per Cattolica l’ipotesi di una proroga