di Anna Messia
Pronti all’azione ci sarebbero già due sponsor del calibro di Intesa Sanpaolo e Ubs. Alberto Minali, ex amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni ed ex direttore generale di Generali, si prepara a tornare in pista con un nuovo maxi progetto, sempre nel settore delle compagnie di assicurazione. L’intenzione, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sarebbe quella di lanciare un spac, ovvero uno special Purpose Acquisition Company. Letteralmente si tratta di «società di acquisizione per scopi speciali», ovvero un veicolo finanziario pensato per convogliare risorse verso altre realtà aziendali, dall’elevato potenziale, per accompagnarle fino alla quotazione sul mercato azionario. Nel caso di Minali si tratterebbe appunto di compagnie assicurative, operanti in particolare nel ramo danni. Il manager, uscito da Cattolica nell’ottobre 2019 per contrasti con il presidente Paolo Bedoni (e la richiesta, ancora aperta, di 9,6 milioni di danni) è molto apprezzato nel mercato e nella comunità finanziaria. Dalla scorsa estate è membro del Consiglio Vaticano per l’economia, chiamato da Papa Francesco. Con la nuova iniziativa Minali punterebbe a spingere forte sull’innovazione tecnologica nel ramo assicurativo danni e tra l’altro non si tratterebbe della prima spac assicurativa quotata a Piazza Affari. A maggio del 2018 era stato un altro manager del settore, Andrea Battista (ex amministratore delegato di Aviva), a lanciare la spac Archimede raccogliendo 64 milioni investiti poi in Net Insurance. Ora Minali è pronto a rilanciare lo strumento che tra l’altro è stato scelto di recente anche dall’ex amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier, che insieme a Diego de Giorgi (ex Bofa Merrill Lynch), a Tikehau Capital e a Financiére Agache hanno annunciato l’avvio di Pegasus Europe, quotata ad Amsterdam, per investire in società finanziarie europee, ovvero piattaforme di asset management tradizionali e alternative, società innovative del settore fintech, ma anche compagnie di assicurazione e società di servizi assicurativi. Durante il 2020, il mercato delle spac ha avuto un vero e proprio boom, raccogliendo oltre 101 miliardi di dollari, la maggior parte negli Stati Uniti e nei giorni scorsi Mustier, parlando al Financial Times ha spiegato che «l’Europa ha bisogno di più capitale di crescita per sostenere le aziende e la Spac può essere lo strumento mancante tra un’ipo tradizionale e il finanziamento di private equity». L’iniziativa di Minali potrebbe essere quindi la risposta italiana a questa richiesta e punterebbe in particolare al comparto assicurativo danni, con l’intenzione di spingere sull’innovazione tecnologica. Ma per conoscere i dettagli del piano bisognerà aspettare l’annuncio della raccolta di capitale che potrebbe già arrivare nelle prossime settimane, con il supporto appunto di Intesa Sanpaolo e di Ubs e la successiva scelta delle aziende target su cui indirizzare gli investimenti. (riproduzione riservata)

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