Il mercato italiano della Smart Home, la casa connessa dove le luci si accendono al nostro passaggio e l’allarme si controlla a distanza, ha raggiunto un valore di 530 milioni di euro a fine 2019, pari a un incremento su base annua del 40% grazie al boom di vendita di smart home speaker ed elettrodomestici che complessivamente coprono oltre il 60% del mercato.

Un deciso passo in avanti per l’Italia che rimane tuttavia ancora lontana dai numeri di Germania e Regno Unito (2,5 miliardi) o Francia (1,1 miliardi). Se i rivenditori online e offline avanzano con il 47%, allo stesso tempo, perdono quote di mercato i tradizionali canali di vendita, come produttori, distributori di materiale elettrico e installatori, che ancora riescono a cogliere solo in parte le opportunità offerte dalle nuove soluzioni. Sono questi dati della ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

Se è vero che aumentano i consumatori di oggetti smart, è anche vero che crescono le paure di finire nel mirino degli hacker): il 54% è restio a condividere i propri dati personali (+3% rispetto al 2018).

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