Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Le principali infrastrutture finanziarie europee, partecipanti allo Euro Cyber Resilience Board for pan-European Financial Infrastructures (Ecrb), hanno lanciato sotto l’egida della Bce un’iniziativa per condividere informazioni rilevanti sulle minacce cibernetiche e aiutare a proteggere i risparmi dei cittadini europei dai criminali cyber. Inoltre è stato affidato il mandato a una società terza per analizzare le informazioni congiunte, in modo da predisporre le contromisure più adeguate.
Per il momento resta sul piano delle dichiarazioni il confronto tra i soci storici di Ubi Banca e Intesa Sanpaolo, che la scorsa settimana ha presentato un’offerta pubblica di scambio sull’istituto lombardo. Due dei tre patti di sindacato del gruppo hanno respinto l’ops, mentre la formazione bresciana dovrebbe esprimersi a breve. A quel punto per il fronte del no si porrà il problema di passare dalle parole ai fatti e la prima data utile per farlo sarà quella dell’assemblea di bilancio di Ubi, convocata per il prossimo 8 aprile. Se infatti il prospetto verrà presentato a Consob entro il 7 marzo, è legittimo aspettarsi la pubblicazione del documento per la fine del mese.
Vittoria Assicurazioni nel 2019 ha conseguito un utile civilistico di 74,4 milioni (in crescita rispetto al risultato 2018 se non si considerano gli effetti straordinari derivanti dalla vendita della partecipazione Camfin che hanno influenzato il precedente esercizio), nonostante l’anno sia stato caratterizzato da una maggior incidenza dei sinistri gravi e derivanti da fenomeni atmosferici rispetto allo scorso esercizio. «Tutti i target indicati nel piano 2017-2019 sono stati pienamente raggiunti», dice una nota della compagnia.

 

  • Intesa presenta l’aggregatore finanziario Xme Banks
Intesa Sanpaolo lancia Xme Banks, l’aggregatore finanziario che permette di collegare i conti e le carte di qualsiasi banca nel sito e nell’app Mobile Intesa Sanpaolo. Non più necessario, spiega una nota, passare da un’applicazione all’altra, o accedere a siti Internet di banche diverse per visualizzare i saldi e i movimenti dei propri conti correnti o delle carte di credito. Con Xme Banks i clienti Retail e Private di Intesa Sanpaolo potranno gestire tutti i propri rapporti bancari entrando nell’App Mobile di Intesa Sanpaolo, o nell’Home banking del gruppo, per controllare la disponibilità, monitorare le categorie di spesa e gestire le proprie finanze. Xme Banks consente l’accesso a 20 banche e ha l’obiettivo di collegarne oltre 100 entro la fine dell’anno. Già dai prossimi mesi con Xme Banks si potranno effettuare bonifici da una qualsiasi banca collegata e richiedere finanziamenti. «Abbiamo pensato, progettato e realizzato Xme Banks per soddisfare la fascia di clientela più esigente, fornendo un servizio evoluto», commenta Massimo Tessitore, responsabile Digital business partner Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.

 


Ben venga la fusione di Banca Intesa Sanpaolo con Ubi Banca. Finalmente una mossa di valenza strategica e internazionale, che si pone all’avanguardia anche del processo di consolidamento del sistema bancario europeo. Non può ne deve essere un accordo per mettere delle pezze di appoggio a un sistema bancario italiano in difficoltà, come avvenuto in passato.
La fusione farebbe nascere un player economico e finanziario che si porrebbe, per dimensioni, al settimo posto nell’Unione europea. Con oltre 1.100 miliardi di euro di risparmi gestiti e impieghi per 460 miliardi, conterebbe su circa 110 mila dipendenti, di cui 20 mila dell’Ubi Banca, che, con i suoi 3 milioni di clienti, è già il terzo istituto bancario di importanza nazionale.
  • Covid-19, Allianz Italia l fianco della clientela 
Allianz Italia ha adottato un piano di misure a sostegno della clientela residente nei comuni delle «zone rosse» focolaio del coronavirus Covid-19. La compagnia ha deciso una serie di misure, tra cui l’estensione del periodo di mora di 45 giorni per le polizze Rc Auto, la sospensione delle azioni di sollecito dei pagamenti e altre ulteriori facilitazioni per i contratti Auto, Rami Vari e Vita.La società si è immediatamente attivata a sostegno delle agenzie situate nei comuni interessati per offrire assistenza ai clienti, in costante collaborazione con gli agenti del territorio che grazie all’ecosistema digitale sviluppato per la rete agenziale possono operare da remoto con veri e propri strumenti di smart working. Le agenzie sono costantemente informate attraverso canali di comunicazione dedicati
  • Utile di Vittoria assicurazioni a 74,4 mln 
Vittoria assicurazioni ha archiviato il 2019 con un utile netto civilistico di 74,4 milioni di euro, in base ai principi contabili italiani, rispetto ai 99,6 mln del precedente esercizio, che tuttavia era stato caratterizzato da proventi straordinari legati alla cessione della partecipazione in Camfin. La compagnia ha spiegato che i numeri sono positivi «nonostante l’anno sia stato caratterizzato da una maggiore incidenza dei sinistri gravi e derivanti da fenomeni atmosferici. Tutti i target indicati nel piano 2017-2019 sono stati pienamente raggiunti». Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,30 euro per azione, invariato rispetto all’anno precedente, che sarà pagato a partire dal 6 maggio. I premi Danni sono aumentati del 2,1% a 1,221 miliardi di euro e quelli del ramo Vita sono saliti del 9,4% a 249,8 milioni. La raccolta dei premi Auto è migliorata dell’1,8% a 883,4 milioni e il Non auto è cresciuto del 2,9% a 337,4 milioni. Complessivamente il combined ratio conservato si è posizionato a 89,7%

 


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  • Australia Neve e grandine dopo gli incendi
Dopo le temperature record e gli incendi che hanno devastato buona parte del Paese nei giorni scorsi nonostante la stagione, è nevicato sulla cima di Ben Lomond, una montagna nel nord-est della Tasmania. La grandine invece ha fatto la sua comparsa in zone molto più ampie del Paese, coprendo interi campi coltivati, che in questa stagione sono di solito verdi brillanti. Intanto una ricerca dell’università di Sidney rivela che gli incendi che hanno colpito il Paese negli ultimi mesi sono “globalmente senza precedenti” e hanno bruciato oltre un quinto delle foreste, nel pieno di una siccità mai registrata prima, legata a sua volta al cambiamento climatico. I fuochi hanno bruciato circa 5,8 milioni di ettari di foreste di latifoglie.

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  • Intesa Sanpaolo, dall’app si accede anche ai conti in altre banche
Poter gestire tutti i conti correnti, anche quelli presso altre banche, sulla piattaforma di Intesa Sanpaolo: è il primo caso italiano di un istituto che si lancia nell’open banking, cioè la possibilità che i dati bancari dei singoli clienti possano essere ceduti a società terze. Se il grande timore delle banche era che ad accaparrarsi i dati dei loro clienti saranno i colossi di internet, per la prima volta è una banca commerciale ad entrare su quel terreno, sfruttando le possibilità della direttiva europea «Psd2», sul libero accesso ai dati bancari dei clienti. Il colosso guidato da Carlo Messina ci prova con il lancio dell’«aggregatore finanziario» chiamato XME Banks, un sistema che attraverso la app di gestione del conto o il sito internet consente ai propri clienti di collegare altri conti e altre carte emesse da qualsiasi altra banca con cui hanno rapporti, spiega Massimo Tessitore, responsabile Digital Business Partner della Banca dei Territori. Nei prossimi mesi si potrà disporre bonifici sulla app usando il conto in un’altra banca collegata, e avere finanziamenti da un istituto diverso da Intesa.

  • Allarme container La paralisi supera i livelli del 2009
La Cina si sta lentamente rimettendo in moto, ma la logistica mondiale rischia il tracollo. Il coronavirus ha inferto un colpo più duro della recessione globale al trasporto delle merci, soprattutto via mare. E le difficoltà potrebbero durare a lungo, addirittura aggravandosi nei prossimi mesi secondo alcuni esperti, con un effetto domino che rischia di provocare seri danni all’economia del pianeta. Il campanello d’allarme è suonato con forza nel settore marittimo, protagonista nel commercio internazionale. La frenata della Cina ha temporaneamente prosciugato gli scambi di materie prime, facendo crollare i noli delle petroliere e delle navi che trasportano carichi secchi. Ma l’impatto più grave e duraturo potrebbe riguardare i container che per oltre l’80% viaggiano a bordo di navi. Il traffico dei contenitori, usati per spedire semilavorati e prodotti finiti di ogni genere, è crollato come non era mai successo prima nella storia: in giro per il mondo, secondo Alphaliner, si sono fermate navi con una capacità complessiva di oltre 2 milioni di Teu (Twenty-Foot Equivalent Unit, misura standard di volume pari a circa 38 metri cubi, Ndr). Le «box boat» fuori gioco sono così tante da battere ogni record.
  • Oltre 70 fiere escono di scena Allarme liquidità per l’indotto
Si fa presto a dire riprogrammare. Uno degli effetti più evidenti del coronavirus sull’economia italiana è in questi giorni la lunga lista di cancellazioni e rinvii delle fiere e dei grandi eventi in calendario tra fine febbraio e aprile. Resistono il Vinitaly di Verona (19-22 aprile), il Cibus di Parma (11-14 maggio) e pochi altri. Ma la stragrande maggioranza delle manifestazioni – comprese punte di diamante come Mido, Cosmoprof e Salone del Mobile – sono state ricalendarizzate: la kermesse dell’occhialeria slitta a luglio (si veda pag. 32 del giornale), quelle della cosmesi e del design a giugno. E con queste, più di 70 manifestazioni. Purtroppo, rinviare un evento della portata di una fiera non è semplice né indolore: certo è il male minore, fa notare il presidente dell’Associazione delle fiere italiane Giovanni Laezza, ma l’impatto si farà sentire, sia sul settore in sé, sia sull’indotto e sull’economia del Paese. Le manifestazioni fieristiche italiane coinvolgono ogni anno circa 200mila espositori e 20 milioni di visitatori, generando affari per 60 miliardi di euro e dando origine al 50% delle esportazioni delle imprese che vi partecipano. Non solo: generano sul territorio un valore 10-15 volte superiore al fatturato delle fiere stesse, spiega Francesca Golfetto, docente dell’Università Bocconi di Milano ed esperta del settore.
  • Crediti d’imposta e stop a Rc auto Proroga per la pace fiscale
Sospensione di 6 mesi del pagamento delle bollette di acqua, energia e rifiuti. Rinvio a fine luglio per i premi assicurativi dell’Rc auto e i diritti camerali versati dalle imprese. Potenziamento del Fondo di garanzia per le Pmi che sale a 750 milioni. Proroga della rata in scadenza oggi della pace fiscale. Sono le principali misure in arrivo per famiglie ed imprese che si trovano negli 11 Comuni della cosiddetta zona rossa dell’emergenza coronavirus. Secondo la bozza di decreto legge visionata dal Sole 24 Ore, inoltre, per tutte le Pmi (e in tutta Italia) scatterà la proroga delle misure di allerta previste dal Codice delle crisi di impresa. A questo pacchetto si dovrebbe aggiungere un indennizzo alle imprese sotto forma di credito di imposta per sostenere soprattutto i settori maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria. In queste ore il governo studia come ripartire gli interventi tra un primo decreto legge per la zona rossa (per il quale si ipotizza un consiglio dei ministri già stasera o domani) e un secondo Dl con misure di carattere generale per il sistema produttivo ed il turismo in tutto il Paese. Per tutelare gli stipendi dei dipendenti pubblici, invece, si ipotizza di non considerare assenze la malattia o la quarantena da Covid-19

  • L’assicurazione sfugge al rischio di epidemia
Né catastrofi naturali, né danni diretti. A meno che non vi siano specifiche disposizioni contrattuali.. le assicurazioni non sono toccate. Un caso che rimane eccezionale. “A tutt’oggi non disponiamo di un meccanismo assicurativo che risponda a questo tipo di pericolo”, riconosce un professionista dell’assicurazione. E il caso riconosciuto di forza maggiore esonera il fornitore dalla sua responsabilità. Per il momento, anche se gli assicuratori sono prudenti in materia, l’impatto sul settore appare marginale. “Il rischio di una pandemia non avrà conseguenze significative per SCOR e per la riassicurazione vita in generale”, ha dichiarato giovedì, durante la presentazione dei risultati annuali, Denis Kessler, CEO del quarto più grande riassicuratore al mondo. “L’argomento è di importanza globale, con impatti sulla vulnerabilità, la psicologia e il comportamento delle popolazioni che avranno conseguenze economiche e persino politiche”, ha sottolineato il riassicuratore francese. Tuttavia, “la popolazione assicurata è molto diversa dalla popolazione globale e anche la popolazione riassicurata è molto diversa dalla popolazione assicurata”. Per quanto riguarda i grandi rischi, poche aziende colpite dalla pandemia (con sinistri che possono ammontare a centinaia di milioni di euro) possono rivolgersi ai loro assicuratori per chiedere un risarcimento, soprattutto in caso di interruzione dell’attività. “Oggi non esiste una linea assicurativa strutturata per la copertura dei rischi sanitari, come altri rischi di interruzione dell’attività senza danni. Queste soluzioni sono ancora agli inizi, con pochi limiti tecnici e poca mutualizzazione”, ha spiegato Frédéric Durot, direttore del dipartimento danni del broker Siaci Saint Honoré. Un’alternativa per le grandi imprese potrebbe essere la creazione di captive assicurative che si assumano questo tipo di rischio. 

Handelsblatt

 

  • La tempesta invernale Sabine costa 70 milioni di euro alla Sparkasse
La SV Sparkassen-Versicherung stima i danni causati dall’uragano “Sabine” a circa 70 milioni di euro. Nel 2019 i danni causati dalla tempesta sono stati pari a 129 milioni di euro. 35.000 clienti hanno denunciato danni a edifici e automobili.
L’associazione degli assicuratori GDV aveva stimato i danni assicurati causati da “Sabine” per tutta la Germania in 675 milioni di euro. Nel Baden-Württemberg un numero superiore alla media di proprietari di case è assicurato contro gli eventi naturali perché in passato vi era l’obbligo di assicurazione. Stuttgarter SV è attiva anche in Assia, Turingia e in parte della Renania-Palatinato