Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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L’Ivass è pronto a scendere in campo con il mystery shopping per tutelare gli assicurati. L’istituto di controllo delle assicurazioni presieduto dal direttore generale di Banca d’Italia, Daniele Franco, si prepara a lanciare quest’anno due progetti pilota per verificare in presa diretta la correttezza delle pratiche di vendita messe in atto da agenti, banche, broker o anche sul web. Una pratica di rilevazioni sulla qualità dei servizi che prevede l’invio di un acquirente in incognito che è già diffusa in altre aree di business ma che nel settore finanziario rappresenta una novità assoluta in Italia. L’argomento è emerso nel corso del convegno internazionale su rischi e assicurazioni tenutosi il 6 e il 7 febbraio all’Università di Parma che ha visto la partecipazione di Elena Bellizzi, responsabile del servizio di vigilanza sulla condotta di mercato dell’istituto che ha il compito di vigilare sulla correttezza dei comportamenti delle compagnie e degli intermediari nei confronti degli assicurati.
Alleanza Assicurazioni chiude il 2019 con nuova produzione record che ha superato quota 2,7 miliardi, cresciuta del 16% nell’ultimo anno rispetto al 3% di mercato. Numeri che saranno presentati oggi dall’amministratore delegato, Davide Passero, durante la convention annuale che si terrà ai Magazzini del Cotone di Genova. Complessivamente negli ultimi tre anni la nuova produzione della compagnia del gruppo Generali è cresciuta del 38% e ha spinto la raccolta totale a oltre 5,6 miliardi.
Vitanuova Previdenza & Protezione si trasforma in spa e, per crescere ancora, punta ad allargare la squadra di manager e consulenti. Il mercato della distribuzione assicurativa dedicata alle famiglie è, infatti, considerato un settore ricco di potenzialità. Del resto in pochi anni, dalla fine del 2015, la società di brokeraggio fondata e guidata dall’amministratore delegato Fabrizio Colombo Giardinelli (ex Alleanza, Eurizon e Cattolica) ha visto uno sviluppo importante. Con una rete di oltre 500 consulenti, 15 sedi e 68 uffici dislocati su tutto il territorio nazionale Vitanuova Previdenza & Protezione ha oggi un portafoglio complessivo superiore a 153 milioni e un fatturato di 13,5 milioni. La trasformazione in spa e l’apertura del capitale prelude a nuovi piani di crescita ancora più ambiziosi.
  • Juve, lo sponsor Allianz aggiunge 103 milioni
La Juventus e il colosso tedesco delle assicurazioni Allianz rafforzano la loro partnership. Ieri, a borsa chiusa, il club calcistico presieduto da Andrea Agnelli ha comunicato di aver raggiunto un accordo di sponsorizzazione con Allianz avente come oggetto, a partire dall’esercizio corrente, la visibilità sul training kit della prima squadra e alcuni diritti di sponsorizzazione legati al settore femminile, nonché l’estensione del naming right dell’Allianz Stadium per sette stagioni sportive, a partire dal 1° luglio 2023 e fino al 30 giugno 2030. L’accordo prevede un corrispettivo complessivo di 103,1 milioni che si aggiunge a quanto previsto dagli accordi già in essere.

Via libera alla pensione d’inabilità a favore dei lavoratori affetti da patologie asbesto-correlata a causa dell’esposizione all’amianto. Ai fini del diritto occorre che la patologia sia riconosciuta dall’Inail e il lavoratore abbia almeno cinque anni di contributi nell’intera vita lavorativa. La domanda va presentata all’Inps entro il 31 marzo di ogni anno (entro il prossimo 31 marzo, è probabile che si possano presentare sia le domande per il 2019, la cui scadenza è fissata al 31 dicembre dal decreto, sia quelle per il 2020). Lo stabilisce il dm 16 dicembre 2019, pubblicato sulla G.U. n. 34 dell’11 febbraio 2020, che dà attuazione all’art. 1, comma 250-bis, della legge n. 232/2016 (legge bilancio 2017). Una simile prestazione, ma a favore dei lavoratori affetti da mesoletioma, si ricorda è già operativa per effetto del dm 31 maggio 2017, che ha attuato l’art. 1, comma 250, della stessa legge n. 232/2016 (si veda ItaliaOggi del 21 luglio 2017).
Arriva un regime di aiuto organico a favore delle aziende agricole, delle imprese attive nella commercializzazione e trasformazione delle materie prime agricole, delle aziende agrituristiche e di quelle impegnate nelle attività connesse al settore primario che hanno subito danni alla produzione, alle strutture ed ai macchinari per effetto di calamità naturali. A istituirlo è un decreto Mipaaf del 26/11/2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 34, dell’11 febbraio 2020.
Il provvedimento stabilisce i criteri e le modalità per l’erogazione degli aiuti pubblici, comunitari, nazionali e regionali, a favore delle imprese danneggiate da eventi come le valanghe, le frane, le inondazioni, le trombe d’aria, gli uragani, gli incendi di origine naturale, il sisma e le eruzioni vulcaniche.
  • Allianz fino al 2030 l fianco della Juventus
Allianz sarà al fianco della Juventus fino al 2030. La compagnia di assicurazioni guidata da Giacomo Campora ha infatti siglato con il club bianconero un accordo di partnership per l’estensione dei «naming rights» per sette stagioni sportive (dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2030) dell’Allianz Stadium di Torino, già entrato a far parte nel 2017 della Allianz Family of Stadiums nel mondo, oltre che per un accordo per 11 stagioni sportive per ulteriori diritti di sponsorizzazione relativi alla visibilità del brand Allianz sui training kit della prima squadra e alcuni diritti di sponsorizzazione del settore femminile della società calcistica. In virtù dell’accordo, già da oggi la Juventus scenderà in campo a San Siro in occasione della semifinale di andata di Coppa Italia contro il Milan con la maglia di riscaldamento pre-match con il logo Allianz davanti, logo che comparirà oltre che nei pre-partita anche quotidianamente in tutte le sessioni di allenamento della squadra. La partnership, che integra i precedenti accordi in essere dal 2017 prevede un ulteriore impegno al fianco del settore femminile della Juventus per 11 stagioni diventando da subito «back-jersey sponsor» della squadra femminile.
  • Alleanza, nuova produzione top a 2,7 mld
Alleanza assicurazioni, compagnia vita del gruppo Generali, ha chiuso il 2019 con il record storico di nuova produzione superiore a 2,7 miliardi di euro, in crescita del 16% su base annua rispetto al +3% del mercato: lo ha annunciato l’a.d. Davide Passero, che oggi interverrà alla convention annuale a Genova. Negli ultimi tre anni la nuova produzione è aumentata del 38% spingendo la raccolta totale a 5,6 miliardi. Passero lancerà il Programma nazionale di educazione finanziaria 2020 della compagnia. «L’educazione finanziaria riveste elevata rilevanza sociale», ha osservato l’a.d. «Chi fa assicurazione deve interpretare un ruolo centrale e complementare al sistema pubblico. Un risparmiatore più informato e preparato è un valore per la nostra industria, perché in grado di fare scelte di risparmio e investimento consapevoli, affidandosi agli operatori di mercato più qualificati. Negli ultimi anni abbiamo investito significative risorse in competenze, metodologie e tecnologie. Questa strategia ci ha portato nel 2019 al record storico di nuova produzione e contemporaneamente ci ha consentito di aumentare la soddisfazione dei nostri clienti, collocandoci ai vertici del settore».

 


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  • “Quota 100 può finire prima” Ma dai sindacati è no al governo
«Non escludo che si possa anticipare la conclusione di Quota 100. In ogni caso, l’entrata in vigore della riforma delle pensioni sulla quale si sta discutendo deve essere simultanea rispetto alla chiusura della sperimentazione di Quota 100». Pier Paolo Baretta, sottosegretario pd all’Economia, conferma quando riferito a Repubblica dal viceministro Antonio Misiani. E cioè che Quota 100 può finire già il 31 dicembre di quest’anno — dodici mesi prima della sua scadenza naturale — se si trova un accordo con i sindacati per riformare la legge Fornero, garantendo una nuova flessibilità in uscita valida dall’1 gennaio 2021. Cgil, Cisl e Uil non la prendono però bene. A sparigliare i tavoli in corso sui temi previdenziali tra governo e sindacati, arrivano i dati del settimo Rapporto annuale del centro studi Itinerari Previdenziali presieduto da Alberto Brambilla. Separare i conti Inps relativi a previdenza e assistenza — come pure chiedono i sindacati — significherebbe dimostrare all’Europa che il sistema pensionistico italiano è sostenibile perché pesa “solo” l’11,72% del Pil, in linea con altri Paesi Ue. Circa la metà dei 16 milioni di pensionati, rivela il Rapporto, incassa prestazioni anche se non ha mai versato un euro di contributi o l’ha fatto in misura molto ridotta.

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  • «Quota 100, niente proroga». Giovani, pensioni a rischio
La spesa per le pensioni è tutto sommato «sotto controllo»: quella in senso stretto (cioè al netto di 35 miliardi di euro per voci assistenziali) è stata di 225,5 miliardi nel 2018 (a fronte di entrate contributive per 204,7 miliardi) contro 220,8 miliardi l’anno prima. E considerate le imposte trattenute sulle stesse pensioni, pari a 50 miliardi, la spesa «effettiva» è stata di 175 miliardi. Tutto bene allora? Assolutamente no, dice il settimo Rapporto di Itinerari previdenziali, centro studi presieduto da Alberto Brambilla, presentato alla Camera. Quota 100 porterà inevitabilmente «all’interruzione di un trend di miglioramento del rapporto attivi/pensionati che durava ormai da diversi anni». Ma essa, ha confermato il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, «non verrà prorogata» alla sua scadenza (31 dicembre 2021) ma sostituita «con il massimo di flessibilità possibile». Il fatto che la crescita dell’economia non decolli mette a rischio «la futura adeguatezza dei trattamenti pensionistici» di chi ha cominciato a lavorare dopo il 1995. Il sistema contributivo rivaluta infatti i versamenti in base al Pil che, «dall’inizio del nuovo secolo appare al di sotto delle ipotesi formulate quando fu introdotto il nuovo metodo» (crescita media del Pil dell’1,5% annuo). «L’aumento reale del montante contributivo dall’inizio del 2000 sta procedendo lentamente, con una crescente instabilità e con un elevato numero di anni in cui si registrano valori negativi».
  • Il record di Alleanza
Record storico per la nuova produzione di Alleanza assicurazioni a oltre 2,7 miliardi (+16% in un anno, contro la media del + 3% realizzata dal mercato nel suo complesso). In tre anni la nuova produzione della compagnia del gruppo Generali è cresciuta del 38% spingendo la raccolta e a oltre 5,6 miliardi.

  • Il balzo della spesa assistenziale: 110 miliardi, crescita annua al 4,3%
Con il debutto del Reddito e della pensione di cittadinanza la spesa assistenziale avrebbe sfondato, l’anno scorso, i 110 miliardi. Il salto arriva dopo la flessione del 4% messa a segno tra il 2017 e il 2018, un calo dovuto soprattutto all’esaurimento degli sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato. Due anni fa, quando era in pieno corso l’erogazione del Reddito di inclusione, il costo delle attività assistenziali Inps a carico della fiscalità generale era arrivato a 105,6 miliardi. Poiché dieci anni prima, nel 2008, i trasferimenti erano 73 miliardi, nell’ultimo decennio il tasso di crescita annuo è stato del 4,3%, molto al di sopra del Pil, dell’inflazione e soprattutto di ben tre volte superiore all’incremento della spesa per pensioni. I nuovi dati sulla traiettoria dei trasferimenti assistenziali, messi a confronto con la spesa previdenziale, arrivano dall’ultimo Rapporto di Itinerari Previdenziali, il think tank fondato e diretto da Alberto Brambilla, che è stato presentato ieri a Montecitorio
  • Cattolica e il manifesto del buon governo
Nero su bianco arriva anche il manifesto del Movimento del Buon Governo. I soci dissidenti di Cattolica, in vista dell’assemblea del prossimo 7 marzo, hanno deciso di chiamare a raccolta tutti i titolari di azioni della compagnia per presentare il decalogo del “buon governo”. L’appuntamento è stato fissato per il prossimo 19 febbraio a Verona. E di certo l’affluenza all’evento rappresenterà un primo test riguardo le possibilità di successo dei dissidenti nella successiva assise. Cruciale, poi, sarà anche convincere la platea. E per farlo, il movimento ha deciso di scrivere il proprio personale manifesto fatto di dieci punti: la centralità di Verona come sede della compagnia; limiti di età e mandati: dal cda decade chi ha 75 anni o chi è stato amministratore per più di 9 anni nei precedenti 15; un presidente solo di garanzia; più poteri all’assemblea in materia di nomina del presidente e del vice; un solo vice presidente; trasparenza sugli emolumenti di tutti gli incarichi; comitati con tre componenti per ridurre i costi; rafforzare la presenza delle minoranze in cda con due rappresentanti; destinare almeno sei membri del board al genere meno rappresentato; trasparenza, onorabilità, professionalità e indipendenza dei consiglieri.
  • Juventus e Allianz rafforzano la partnership
Juventus e Allianz rafforzano la partnership. L’accordo prevede, a partire da subito, la visibilità di Allianz sul training kit della Prima Squadra, oltre ad alcuni diritti di sponsorizzazione legati al settore femminile, nonché l’estensione del naming right dell’Allianz Stadium fino al 30 giugno 2030. Il tutto per 103,1 milioni di euro.
  • Bankitalia multa Ing Bank
Bankitalia ha comminato una multa da 3,5 milioni di euro a Ing Bank per «carenze negli obblighi di adeguata verifica della clientela, collaborazione attiva e conservazione di dati e informazioni». Lo si legge in un comunicato di Via Nazionale. La sanzione fa riferimento ad un provvedimento di Banca d’Italia che a marzo aveva sospeso le operazioni sulla nuova clientela della succursale italiana di Ing Bank dopo verifiche ispettive, condotte dal 1 ottobre 2018 al 18 gennaio 2019, dalle quali erano «emerse carenze nel rispetto della normativa in materia di antiriciclaggio. La clientela in essere, precisa Bankitalia, non era stata toccata dal provvedimento. A marzo Ing Bank aveva comunicato di essere già attivamente impegnata nel rafforzare il suo complessivo sistema dei controlli antiriciclaggio.
  • Alleanza fa il record di premi: 2,7 miliardi
Alleanza assicurazioni, storica compagnia del gruppo Generali, ha registrato nel 2019 il record storico di nuova produzione (cioè la raccolta di nuovi premi) che ha raggiunto i 2,7 miliardi, con un trend di crescita pari a +16% nell’ultimo anno, a fronte di aumento medio del mercato del 3%. Passero ha anche lanciato, in occasione della convention annuale della compagnia di assicurazione, che si tiene il 13 febbraio a Genova (dove la compagnia è nata nel 1898), il Programma nazionale di educazione finanziaria 2020, pensato per diffondere maggiore consapevolezza su risparmio, investimento, previdenza e protezione tra le famiglie italiane. Il Programma prevede innovazione e rafforzamento dell’offerta, investimenti sulla formazione della rete distributiva e iniziative sul territorio con oltre 600 appuntamenti in tutta Italia, articolati in Investment day, Previdenza day e Protection day.Gli Investment day sono seminari per approfondire la conoscenza dei mercati finanziari. I Previdenza day e i Protection day puntano a rendere “popolari” le polizze di previdenza e protezione.