Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali


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In causa la perizia indipendente conta di più. Così, sulla base della letteratura scientifica, non in possibile conflitto di interessi, si può arrivare a motivare una sentenza di condanna a indennizzare come professionale il tumore patito da un lavoratore per esposizione eccessiva al telefono cellulare. È quanto afferma la sentenza della Corte di appello di Torino, 904/2019 del 3/12/2019 pubblicata il 13/1/2020 (si veda ItaliaOggi del 15/1/2020).
Il caso della Corte piemontese (legame tra tumore e cellulare) è il primo nella storia giudiziaria mondiale ad aver avuto due sentenze di merito consecutive favorevoli per il lavoratore.
L’effetto della sentenza va al di là della singola vicenda, considerato che più di 100 milioni di cellulari vengono utilizzati ogni giorno in Italia.
La Brexit inciderà molto sulla vita dei cittadini e delle imprese che si relazionano con il Regno Unito, ma non nell’immediato. Se dal 31 gennaio il Regno Unito è un paese terzo rispetto all’Unione europea, dal punto di vista degli scambi internazionali nulla è cambiato, né cambierà fino alla fine del periodo transitorio, ossia (almeno) fino al 31 dicembre 2020.
La normativa e le procedure europee in materia di libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali continueranno a essere vigenti anche Oltremanica.
Solo dopo il 31 dicembre 2020, salvo diverso nuovo accordo, il Regno Unito non sarà più parte del territorio doganale e fiscale dell’Unione europea e la circolazione delle merci tra Uk e Ue verrà, dunque, considerata commercio con un paese terzo, sia per la dogana che per l’Iva e le accise.
Gli 11 mesi del periodo transitorio, però, potrebbero non essere sufficienti per raggiungere il nuovo accordo di parternariato, che dovrà interessare molti settori, dal commercio alla difesa, dalla cittadinanza all’assistenza nel settore penale.
È nato a Torino il primo master in Insurance innovation organizzato da Scuola di management ed economia dell’università degli studi di Torino e dal Politecnico del capoluogo piemontese in collaborazione con il Collegio Carlo Alberto e con Intesa Sanpaolo e Reale Mutua. Si tratta del primo percorso formativo in Italia dedicato all’innovazione e alla creazione dei mestieri del futuro in ambito assicurativo prevalentemente rivolto a neolaureati e giovani professionisti di talento provenienti da tutto il territorio nazionale. L’obiettivo del master, in partenza a settembre 2020, è quello di formare una generazione di professionisti con un forte interesse per l’innovazione tecnologica e digitale, in grado di diventare attori del cambiamento nel business assicurativo e di intraprendere nuovi percorsi professionali. 

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  • La strage infinita del sabato sera Si schiantano quattro giovani
Metodiy Vitanov e sua cugina Mariya, 26 e 25 anni, sono morti tra le fiamme, intrappolati nella loro Renault Clio che si era andata a schiantare a folle velocità contro un albero lungo una via residenziale a Piacenza. Giovanni Maraschio, 26 anni anche lui, aveva trascorso la serata con un gruppo di amici in discoteca nel Lodigiano. Erano le 4.45 quando è uscito di strada in una curva imboccata ad altissima velocità alla periferia di Cremona. L’impatto non gli ha lasciato scampo. E stava appena albeggiando quando, a Ravanusa, in provincia di Agrigento, un’auto con quattro giovani a bordo si è ribaltata in corsa. Lorenzo Miceli, 28 anni, ex consigliere comunale del M5S, non è uscito vivo dalle lamiere, gli altri tre ragazzi sono in prognosi riservata in ospedale a Caltanissetta. Levittime della strada dopo un sabato sera trascorso tra discoteche e locali fanno schizzare a 27 il numero dei morti in incidenti stradali dall’inizio dell’anno. Con modalità sempre uguali: corse nella notte a folle velocità quasi sempre accompagnate ad un tasso alcolemico ben oltre il consentito. Prosegue anche la strage dei pedoni, che conta 46 vittime solo a gennaio.

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Il dato è riportato nel World Population Ageing 2019 dell’Onu. Anche nei Paesi emergenti la popolazione anziana supererà quella più giovane. Per far fronte alla “silver economy” i governi devono adottare misure ad hoc
Arrivate dopo lo scoppio dello scontro fra il presidente Bedoni e l’ex amministratore delegato Minali, le autorità di vigilanza estenderanno la loro verifica nella compagnia finché non saranno fatti i giochi sulla governance. Intanto i soci dissidenti cercano di raccogliere i voti per cambiare i vertici. Ma raggiungere i quorum previsti non è facile
Tra gennaio e novembre 2019 l’Inail ha registrato 997 decessi e quasi 591 mila incidenti, solo -0,2% sui primi 11 mesi del 2018. Si tenta il nuovo antidoto con l’attuazione dei Mog
I dati del Welfare index Pmi. Tra i servizi ai dipendenti l’assistenza alla salute è quella che più si è diffusa nelle società. Sale il gradimento del personale. Tra i più contenti i metalmeccanici. Se é cresciuta la platea delle realtà che hanno compreso i vantaggi offerti dal welfare aziendale, resta comunque una larga fetta di piccole realtà che ha solo una vaga idea di cosa sia. Solo un’impresa su quattro (27 per cento), ne ha una conoscenza precisa sotto il profilo normativo.
  • Il rischio informatico è la prima paura parte la caccia agli esperti anti hacker
È in un aumento la spesa in tecnologie per proteggersi. Nel nostro Paese impiegati quasi 1,2 miliardi di euro soltanto nel 2018. A far scattare l’allarme nelle aziende di ogni settore e dimensione sono state senz’altro le grandi offensive informatiche degli ultimi anni, ma anche gli attacchi minori con cui le aziende hanno a che fare più o meno quotidianamente. Emblematica è l’ultima edizione dell’Alllanz Risk Barometer 2020, che segnala come a livello globale i rischi informatici abbiano conquistato per la prima volta il primo posto nella classifica del rischi aziendali (39% delle risposte totali), arrivando a pesare più delle interruzioni delle attività e delle modifiche legislative o regolamentari.

 

  • C’è un Leone nella squadra dell’Onu che sferra l’attacco contro i gas serra
    Generali è entrata a far parte della Net-Zero Asset Owner AIIiance, un gruppo di 18 fondi pensione e compagnie assicurati-ve, nato su iniziativa delle Nazioni Unite, che si impegna a ridurre a zero le emissioni nette dl gas serra del propri portafogli per evitare un aumento della temperatura globale oltre l’obiettivo dl Parigi di 1.5 gradi. Questo risultato sarà perseguito non attraverso il disinvestimento, bensì lavorando astretto contatto con le società In portafoglio al fine dl cambiare i loro modelli dl business, adottando pratiche rispettose del clima e Impostando idealmente un obiettivo di zero emissioni nette.

I fondi pensione sono andati molto bene nel 2019, recuperando abbondantemente la défaillance del 2018. Ma i problemi della previdenza complementare in Italia restano da risolvere, a partire da quello dell’inclusione dei giovani e delle donne, come dice il presidente della Covip, l’autorità di vigilanza, Mario Padula, in questa intervista. Dove anticipa novità per quest’anno, la più importante delle quali potrebbe essere la possibilità per i lavoratori di fare l’iscrizione ai fondi pensione non più solo per via cartacea, ma finalmente online. Altre potrebbero arrivare con la riforma delle pensioni in discussione tra governo e sindacati, anche se Padula anticipa la sua contrarietà al fondo complementare Inps per i giovani proposto dal presidente Pasquale Tridico.

 

  • La Silver Economy mondiale? Sedicimila miliardi da catturare
L’invecchiamento demografico è una delle sfide globali più importanti, insieme a quella ambientale. Negli ultimi decenni la popolazione mondiale è cresciuta rapidamente, è divenuta più longeva ed è aumentata la disuguaglianza tra le diverse fasce d’età. Il numero degli over 65 da 674 milioni nel 2018 raggiungerà nel 2030 il miliardo, vale a dire oltre 1 over 65 ogni 10 abitanti. Questa fascia di popolazione rappresenta una porzione importante dell’economia globale: il valore della cosiddetta Silver Economy è stimato in 16 mila miliardi di dollari, un ordine di grandezza tale da rappresentare la seconda «potenza economica» mondiale dopo gli Usa. Da considerare che l’80% delle persone con più di 65 anni vive nelle 20 economie maggiormente sviluppate che insieme producono l’85% del Pil mondiale. L’Italia ha una popolazione tra le più longeve al mondo (83 anni la speranza di vita a fronte di 72) e con una quota di over 65 tra le più alte: nel 2018 il 23% del totale (9% nel mondo). Ogni 100 giovani si contano 173 anziani (58 nel 1980) e ogni 3 persone attive sul mercato del lavoro ce n’è uno over 65, il valore più elevato in Europa e il secondo al mondo dopo il Giappone.

  • Riscatto laurea light anche per chi sceglie il calcolo contributivo
Dal 22 gennaio, giorno di apparizione della circolare 6/2020 dell’Inps, il riscatto laurea agevolato è tornato al centro dell’interesse di molti lavoratori. In base al decreto legge 4/2019, che lo ha introdotto, consente di pagare un importo fisso, piuttosto contenuto (5.260 euro nel 2020) per ogni anno riscattato. A patto, però, che il periodo di studi si collochi in un periodo di competenza del metodo contributivo. In assenza di qualsiasi indicazione da parte delle due precedenti circolari dell’istituto di previdenza (la 36 e 106 del 2019), i più hanno interpretato che i periodi riscattabili con l’onere ridotto avrebbero dovuto collocarsi dopo il 1995 o il 2011. Questo perché la legge Dini, che ha introdotto il metodo contributivo, ha stabilito che tutti gli assicurati con meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 avrebbero applicato il nuovo metodo dal 1996 sulle proprie posizioni assicurative. Poi il decreto legge 201/2011 ha previsto il calcolo contributivo per tutti a partire dai contributi versati dal 2012 in poi.
  • Il vero guadagno è solo con la pensione anticipata
Uno sconto fino a 5 anni rispetto alla pensione di vecchiaia. A tanto si può arrivare riscattando quattro anni di studi universitari ante 1996 valorizzandoli con il calcolo light e ricorrendo al calcolo contributivo della pensione. Ma il vantaggio si riduce a un paio d’anni rispetto al pensionamento anticipato contributivo. Il percorso da compiere però cambia per chi ha iniziato a versare i contributi dal 1996 e chi ha maggiore anzianità.
  • Allerta sulla crisi d’impresa: a rischio otto società su 100
Sono più di 60mila le società di capitali a rischio allerta, l’8,4% del totale. Quasi sempre è il patrimonio netto negativo la spia della crisi, mentre gli Sos generati dal superamento dei cinque indici individuati dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti (Cndcec) sono più limitati. È il quadro che emerge dall’analisi effettuata dal Cerved sui bilanci 2018 (e, in assenza, 2017) di quasi 720mila società di capitali. La ricerca verrà presentata oggi, a Roma, a Osservitalia, l’appuntamento annuale dedicato dal Cerved all’analisi delle piccole e medie imprese e incentrato quest’anno sull’impatto delle procedure di allerta introdotte dal Codice della crisi.

  • Responsabilità sociale e ambientale: le società sotto accusa sanzionate sul mercato azionario
Le società che si trovano ad affrontare questioni ambientali, sociali o di governance controverse hanno sottoperformato il resto del mercato in media del 12% nei due anni successivi. l Nel 2019, dodici società che si trovano ad affrontare questioni controverse hanno visto scendere il loro prezzo delle azioni. Nel settembre 2015, dal momento in cui Volkswagen ha ammesso di aver imbrogliato sulle emissioni inquinanti dei suoi veicoli, il suo prezzo delle azioni è sceso del 40% in tre settimane. In questo periodo, anche l’indice settoriale europeo (STOXX Europe 600 Automobiles) è diminuito, ma solo del 14%. Una sottoperformance sostenuta: la casa automobilistica tedesca ha dovuto aspettare fino alla fine del 2017 per vedere il suo prezzo delle azioni tornare al livello del settembre 2015.
  • Londra sconfigge Barclays nel duello SCOR-Covea
Un giudice britannico rifiuta di sospendere il procedimento avviato da SCOR contro la banca inglese fino a quando i tribunali francesi non si pronunceranno sul caso Covéa. A seconda della decisione che sarà resa dai tribunali britannici, a Barclays potrebbe essere richiesto di fornire documenti che possano servire da prova a SCOR nel procedimento contro Covéa in Francia.