Roberto Valeri

L’Inps apre al riscatto agevolato della laurea e l’Associazione nazionale consulenti tributari esprime tutta la sua soddisfazione per una circolare, la n. 6 del 22 gennaio 2020, che prevede che la possibilità di recuperare gli anni di studio universitario, al fine di accedere alla pensione, sia estesa anche a coloro i quali abbiano più di 45 anni, purché rientrino nei requisiti previsti dalla legge Dini: abbiano meno di 18 anni di contributi versati prima del 31/12/1995, almeno 15 anni di contributi versati complessivamente al momento della richiesta di riscatto ed almeno 5 anni nel periodo contributivo successivo al 1995. «La circolare», afferma il presidente Ancot Celestino Bottoni, «sembra superare il limite anagrafico restrittivo relativamente alla questione del riscatto agevolato degli anni di laurea per gli iscritti alle casse previdenziali dell’Istituto, un limite contro il quale l’Associazione nazionale consulenti tributari per prima e, sostanzialmente, da sola si è battuta perché da subito ci è parsa evidente una disparità, cioè l’impossibilità al riscatto agevolato degli anni di studio per i laureati prima del 1996, anno di istituzione della gestione separata Inps. Aver risolto il problema è un ulteriore tassello per il raggiungimento di una vera equità previdenziale». «Proprio durante il meeting delle professioni, lo scorso ottobre», sottolinea il presidente onorario dell’Ancot Arvedo Marinelli, «avevo riproposto il tema della totale iniquità di un limite anagrafico al riscatto della laurea, che negava a nostro avviso un diritto legittimo di alcuni lavoratori. La nostra battaglia è iniziata immediatamente e la nuova interpretazione da parte dell’Inps è per noi molto positiva, uno stimolo per proseguire nel nostro lavoro quotidiano a favore di una vera equità previdenziale».

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