Il Regulator del mercato cinese ha deciso di sovvenzionare le polizze delle imprese della regione di Hainan, attive del segmento turismo e hospitality, che hanno dovuto interrompere la loro attività in seguito all’esplosione dell’epidemia da coronavirus. La diffusione del coronavirus ha spinto il governo cinese ad adottare rigorose misure per cercare di arginare il contagio, ad esempio ordinando alle persone di rimanere a casa e uscire solo in caso di emergenza, che vanno però a incidere sui conti delle aziende di Hainan.

Nel caso specifico il Regulator cinese del settore bancario e assicurativo (China Insurance Regulatory Commission) ha annunciato che finanzierà il 70% dei premi attraverso una nuova copertura istituita per far fronte alle perdite di business legate al coronavirus.

Il nuovo regime sarà finanziato utilizzando 28,7 milioni di dollari di denaro pubblico e secondo gli esperti del settore, a beneficiarne saranno circa 100 aziende del settore turistico della provincia di Hainan, che dovrebbero avere i giusti requisiti per godere della nuova copertura. Tuttavia, i dettagli sull’iniziativa non sono ancora stati definiti. “La copertura assicurativa”, ha spiegato un esponente della China Insurance Regulatory Commission, “svolgerà il ruolo di stabilizzatore sociale e aiuterà le aziende a superare le difficoltà del momento”.

La polizza assicurativa dovrebbe avere una durata di 6 mesi ed è stata lanciata tramite un pool dei 12 principali assicuratori del Paese, tra i quali China Pacific Insurance Co e Ping An Insurance Group.

La provincia di Hainan è una destinazione chiave per i turisti nazionali e internazionali e viene anche considerata come un’area test per le politiche che promuovono un’economia di libero mercato e uno scarso intervento della mano pubblica.

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