E’ braccio di ferro di pareri legali nella guerra sulla governance di Cattolica Assicurazioni. Nei giorni scorsi il cda ha ricevuto le indicazioni del professor Piergaetano Marchetti secondo il quale il consiglio «ha il potere dovere di impugnare, ove ne ricorrano i presupposti, la delibera che accogliesse la proposta» di modifica dello statuto. Ieri i soci Francesco Brioschi, Massimiliano Cagliero e Giuseppe Lovati Cottini hanno reso noto un parere pro veritate di esperti di corporate governance che attesta la piena legittimità delle modifiche e la delibera di accoglimento che potrebbe essere assunta dall’assemblea del 7 marzo. Il parere dei professori Niccolò Abriani (ordinario di diritto commerciale dell’Università di Firenze) e Marco Lamandini (ordinario di diritto commerciale dell’Università di Bologna) sostiene che nessuna delle nuove clausole statutarie sottoposte all’assemblea «si espone a vizi di legittimità» e «non sussiste alcun limite legale all’introduzione, con effetto immediato, di requisiti personali aggiuntivi di eleggibilità» per gli amministratori «ai quali si colleghi, per il caso di mancanza degli stessi, l’immediata decadenza dall’ufficio». (riproduzione riservata)

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