Pagina a cura di Anna Messia

Il private equity Usa Apollo è pronto a cercare pretendenti per le compagnie che controlla in Italia: Amissima Assicurazioni e Amissima Vita. L’avvio della gara, come comunicato alla rete dall’ad Alessandro Santoliquido nel corso della convention degli agenti tenutasi ieri a Roma, è prevista per fine mese ma manifestazioni d’interesse informali, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sono già state recapitate al fondo. Sul tavolo ci sono le due compagnie che Apollo ha rilevato nel 2015 dal gruppo Carige, ossia Carige Assicurazioni e Carige Vita Nuova, con un esborso di 310 milioni. Compagnie che a fine 2016 sono state affidate alla gestione di Santoliquido (che in passato aveva già lavorato al riassetto di Sara assicurazioni) che le ha rimesse in carreggiata nonostante le alterne vicende della banca. Il manager ha rimpolpato le riserve della compagnia danni con un’iniezione di 260 milioni, per sanare la situazione precedente al 2015, e il risultato operativo di Amissima Assicurazioni ha oggi raggiunto il pareggio, con premi danni pari a circa 290 milioni. Un ammontare ancora troppo esiguo, che lascia presupporre che la compagnia abbia bisogno di un partner industriale necessario a realizzare sinergie sui volumi. Diverso il caso della compagnia Vita, che ha oggi premi pari a circa 900 milioni, e che potrebbe magari finire nel mirino di un altro fondo di private equity. Si vedrà. In ogni caso l’acquirente potrà contare su un accordo distributivo recentemente rinnovato con Carige, che scadrà solo nel 2038. Con la banca è stato chiuso anche il contenzioso legale che si era protratto negli ultimi anni, con la firma di un accordo transattivo. Oggi l’istituto intercetta solo il 10% della raccolta Danni e la metà di quella Vita perché oltre alla rete di circa 500 agenti plurimandatari le compagnia ha formato anche accordi distributivi con altri partner, da Banca Sella ad Azimut a Banca Finnat. Nelle scorse settimane, come anticipato da MF-Milano Finanza, era stato estinto il prestito concesso da Carige ad Amissima holding a garanzia delle riserve danni, che comportava anche il pegno sulle azioni delle due compagnie. Così il fondo si è liberato le mani per disporre liberamente delle compagnie e come visto ora è pronto a procedere per verificare l’interesse del mercato che sembra già alto. Per quanto riguarda Apollo non è escluso che il fondo possa decidere di restare azionista delle compagnie con una quota di minoranza mentre è certo che l’obiettivo è quello di incassare una ricca plusvalenza rispetto ai 310 milioni spesi nel 2015. In Italia l’investitore statunitense si è ritrovato a detenere anche il 20% di Bene Assicurazioni. Partecipazione che faceva capo ad Aspen Insurance Holding, acquisita lo scorso anno dal fondo Usa per 2,6 miliardi. (riproduzione riservata)

Fonte: logo_mf