di Massimo Galli
Numeri in crescita nel 2019 per Allianz Italia, che ha messo a segno un miglioramento nella raccolta Danni, in particolare nel business Auto. Viene quindi confermato il trend di sviluppo evidenziato nel corso dell’anno, il migliore in termini di crescita organica dei premi totali Danni da dieci anni a questa parte. Complessivamente la raccolta Vita e Danni è ammontata a 14,88 miliardi di euro e l’utile operativo si è posizionato a 1,13 miliardi, «contribuendo», sottolinea la compagnia, «ai positivi risultati registrati dal gruppo Allianz a livello globale». La raccolta Danni è salita del 3,2% a 4,06 miliardi. I premi nel comparto Auto sono cresciuti del 3,1% e il segmento Non auto retail ha evidenziato un +6,8%.
«Allianz Italia si è confermata nel 2019 una compagnia in crescita nei rami Danni, grazie alla rafforzata competitività nel business Auto e all’adozione di meccanismi di pricing basati su machine learning e intelligenza artificiale, che ci consentono di raggiungere un livello superiore di personalizzazione delle polizze, confermando al tempo stesso la nostra eccellenza tecnica», ha osservato l’a.d. Giacomo Campora. «La strategicità della rete degli agenti Allianz, determinanti nella relazione con la clientela finale, e gli investimenti crescenti nel brand Allianz sono gli altri elementi chiave dei nostri positivi risultati».
A livello globale la compagnia tedesca ha migliorato profitti e dividendo. Nel quarto trimestre l’utile netto è stato pari a 1,86 miliardi di euro, in crescita dagli 1,7 mld dello stesso periodo del 2018, battendo le previsioni degli analisti contattati da FactSet. I ricavi sono aumentati da 33,2 a 35,5 miliardi. L’utile operativo è sceso da 2,77 a 2,75 miliardi, ma nell’intero esercizio è cresciuto a 11,86 miliardi, in linea con le stime di Allianz che aveva previsto una lettura nella parte alta dell’intervallo tra 11 e 12 miliardi.
Quanto alla gestione patrimoniale, che comprende la società americana Pacific Investment Management, nel 2019 l’utile operativo è salito del 9,7%. Il Solvency II si è attestato al 212% a fine dicembre. La compagnia bavarese guidata dall’a.d. Oliver Bäte ha proposto agli azionisti una cedola di 9,60 euro ad azione, più alta rispetto ai 9 euro del 2018. Per quanto riguarda le stime per quest’anno, Allianz prevede un utile operativo intorno a 12 miliardi di euro. È stato lanciato un programma di riacquisto di azioni proprie da 1,5 miliardi di euro, che partirà il mese prossimo e dovrebbe concludersi entro l’anno.
Alla borsa di Francoforte il titolo Allianz ha guadagnato l’1,18% a 230,70 euro.
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