Il gruppo Unipol prevede di annunciare al mercato il nuovo Piano industriale “ai primi di maggio, dopo il rinnovo del Cda”.

Nel prossimo Piano industriale “non ci sarà alcun tipo di ipotesi di ristrutturazione del nostro assetto societario, Nessuna operazione straordinaria che possa riguardare la holding o un accorciamento catena. A oggi non pensiamo a questo tipo di eventualità”.

E’ quanto ha dichiarato l’a.d. Carlo Cimbri nel corso di una conference call di presentazione dei risultati annuali.

L’esercizio 2018 chiude il triennio del Piano Industriale 2016-2018 del gruppo Unipol, in cui sono stati raggiunti i target di utile, redditività, solidità patrimoniale e remunerazione per gli azionisti.

Il triennio ha visto il gruppo fortemente impegnato nel rafforzamento della leadership nel comparto Danni e nuova offerta dedicata alle esigenze di protezione dei bisogni di Salute, Previdenziali e di Investimento; nella semplificazione della struttura societaria e razionalizzazione dei comparti bancario e assicurativo; nello sviluppo di una piattaforma di soluzioni innovative assicurative di servizio e tecnologiche e infin costruzione di una redditività sostenibile nel tempo.

Nel dettaglio il Gruppo Unipol chiude l’esercizio 2018 con un utile netto consolidato pari a 628 milioni di euro, includendo la plusvalenza, pari a 309 milioni, generata dalla cessione della partecipazione di UnipolSai Assicurazioni in Popolare Vita e la minusvalenza pari a 338 milioni di euro derivante dalla deliberata cessione della partecipazione detenuta in Unipol Banca a Bper Banca.

Nell’esercizio 2017 il gruppo aveva segnato una perdita di 169 milioni di euro, avendo risentito degli effetti economici conseguenti al piano di ristrutturazione del comparto bancario per 824 milioni, al netto delle imposte.

Il risultato consolidato ante imposte del comparto assicurativo è pari a 1.351 milioni di euro (+33,1% rispetto ai 1.015 milioni del 2017). A tale risultato contribuiscono il settore Danni per 730 milioni di euro (687 milioni nel 2017) e il settore Vita per 621 milioni di euro (328 milioni nel 2017).

La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 12,349 mld di euro (+0,5% rispetto ai 12,291 mld del 2017). A perimetro omogeneo, la raccolta del gruppo risulta pari a 12,245 mld di euro, in crescita del 5,7% rispetto agli 11,586 mld del 2017.

Il patrimonio netto consolidato ammonta, al 31 dicembre 2018, a 6,327 mld di euro (7,453 mld al 31 dicembre 2017), di cui 5.032 milioni di euro di pertinenza del gruppo. L’indice di solvibilità di Gruppo vede un rapporto tra fondi propri e capitale richiesto pari al 163%,
rispetto al 166% del 31 dicembre 2017.

Tenuto conto delle risultanze contabili individuali di Gruppo, nonché della situazione patrimoniale complessiva, si ipotizza la distribuzione di un dividendo pari a 0,18 euro per ogni azione ordinaria.

Nel comparto Vita, il Gruppo ha registrato nell’esercizio 2018 una crescita di fatturato raggiungendo, a perimetro omogeneo, una raccolta diretta pari a 4,292 mld di euro (+15,4% rispetto ai 3.719 del 2017) trainata dal comparto bancassurance dopo il rinnovo degli accordi di distribuzione di Arca Vita con le principali banche collocatrici.

Nel settore Danni la raccolta diretta del gruppo è pari a 7,953 mld di euro (+1,1% rispetto ai 7,867 mld del 2017).

Il risultato ante imposte del settore è positivo per 621 milioni di euro (328 milioni nel 2017). Il risultato normalizzato7 e a perimetro omogeneo5 è pari a 299 milioni di euro, contro i 248 milioni di euro al 31 dicembre 2017.

Per quanto riguarda UnipolSai l’utile netto consolidato è stato pari a 948 mln (537 mln nel 2017), includendo la plusvalenza, pari a 309 mln, generata dalla cessione della partecipazione posseduta in Popolare Vita e la minusvalenza, pari a 50 milioni di euro, derivante dalla deliberata cessione della partecipazione detenuta in Unipol Banca a Bper Banca.

La raccolta diretta assicurativa, al netto di Popolare Vita è a 12,2 miliardi di euro (+5,7%). Il Combined ratio netto riassicurazione al 94,3% e il Solvency ratio consolidato basato sul capitale economico pari al 202%.

Il gruppo ha varato un’ipotesi di dividendo unitario pari a 0,145 euro per azione, in linea con il 2017 (dividend yield al 6,8).

Nel settore Danni la raccolta diretta dell’esercizio 2018 ha raggiunto 7,892 mld di euro (+7,3% rispetto ai 7,355 mld dell’esercizio 2017; +1,1% a perimetro omogeneo).

Nel comparto Vita, UnipolSai ha registrato, nell’esercizio 2018, una crescita del fatturato raggiungendo, a perimetro omogeneo, una raccolta diretta pari a 4,292 mld di euro (+15,4% rispetto ai 3,719 mld del 2017), trainata dal comparto bancassurance dopo il rinnovo degli accordi di distribuzione di Arca Vita con le principali banche collocatrici.