Axa in Italia va meglio che nel resto del mondo. Se il gruppo assicurativo francese ha chiuso il 2018 con un utile netto di 2,1 miliardi di euro, in calo del 66% rispetto all’esercizio precedente (risultato su cui hanno pesato una serie di oneri straordinari, in particolare legati alla quotazione in Borsa della filiale Americana Axa Equitable Holding, come pure oneri legati alla riorganizzazione delle attività Vita in Svizzera), in Italia i risultati evidenziano un andamento positivo della raccolta premi e ottime performance in termini di redditività, con un risultato operativo netto consolidato a 263 milioni di euro (+26 milioni di euro rispetto al 2017). Le riserve tecniche raggiungono i 33,2 miliardi di euro, in crescita di 0,5 miliardi di euro. Axa Italia, con un gross revenues pari a 5,4 miliardi di euro, si consolida tra i dieci attuali motori a livello di gruppo. Risultati importanti anche sul fronte clienti che aumentano di numero (+1,8%). «Anche quest’anno cresciamo e miglioriamo significativamente il nostro risultato operativo — ha dichiarato Patrick Cohen, ceo di Axa Italia —. Su tutti i fronti siamo già oltre gli obiettivi del nostro piano strategico.

La più grande soddisfazione è l’aumento del numero di clienti e la loro fedeltà ad Axa . I numerosi lanci di innovazioni rilevanti per i nostri clienti, uniti al ridisegno dei nostri processi grazie alla tecnologia, consentono di aumentare la loro soddisfazione. Axa continua a crescere in modo redditizio sulle linee di business strategiche dimostrando la forza delle competenze tecniche e il grande valore di consulenza delle nostre reti distributive».

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