IL VOSTRO QUESITO

Ho in portafoglio una polizza RC Professionale di un ginecologo ostetrico che negli anni è stata adeguata, mai disdettata fino al 2016, quando all’assicurato arriva un’avviso di garanzia per presunta colpa in quanto una sua paziente ha partorito un feto nato morto. All’apertura del sinistro la compagnia disdetta la polizza alla scadenza annuale. Dietro mia insistenza e visto che si tratta di un cliente importante la compagnia riassicura il medico aumentando il premio del 40%, portandolo a 15.000 euro, con una franchigia assoluta di 25.000 euro per 2 mln di massimale ed emette la polizza senza tacito rinnovo facendo firmare un’appendice in cui lui dichiara di essere a conoscenza che il contratto alla scadenza non sarà mai più rinnovato oltre al fatto di dichiarare che lui non è a conoscenza di fatti che potrebbero generare richieste di risarcimento prima della data effetto della polizza del 15.10.2016.
Le domande che vi pongo sono 2:
1) La dichiarazione fatta firmare al cliente – condizione indispensabile per l’emissione della polizza – è abusiva perché di fatto annulla la retroattività che, in questo caso decorre dalla prima polizza stipulata con la compagnia senza soluzione di continuità?
2) In questo caso la clausola senza tacito rinnovo contempla i 15 giorni di comporto?

L’ESPERTO RISPONDE

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