Cedola in aumento a 42 cent. Piano industriale il 27/2
di Giacomo Berbenni

Poste italiane cresce ancora, con un utile netto consolidato preliminare di 689 milioni di euro (+10,8% su base annua), e punta sul comparto transaction e digital banking (incassi e pagamenti digitali) al quale verrà dedicato un nuovo settore operativo.

L’obiettivo è creare un polo d’offerta unico verso la clientela retail, business e pubblica amministrazione, assicurando il massimo livello di sviluppo e di integrazione, nonché il rafforzamento di un modello di servizio in grado di valorizzare i canali di distribuzione fisici.

E questo garantendo, al tempo stesso, l’estensione della comunicazione mobile e del digitale. Il cda ha confermato la distribuzione dell’80% dell’utile, con un dividendo pari a 42 centesimi ad azione, in aumento dai 39 cent dell’esercizio precedente.

Il risultato operativo nel 2017 è cresciuto del 7,8% a 1,123 miliardi grazie ai risultati in ambito assicurativo e di gestione del risparmio. L’incremento è correlato alla dinamica positiva dei ricavi, combinata con il forte contenimento dei costi operativi. I ricavi totali, compresi i premi assicurativi, sono migliorati dell’1% a 33,4 mld. Il settore assicurativo e risparmio gestito, in un contesto di mercato caratterizzato da una contrazione della raccolta assicurativa, ha contribuito con 24,4 miliardi, in aumento del 2,4%.

Stabile il settore operativo finanziario, che ha generato ricavi da mercato per 5,2 mld, mentre i servizi postali e commerciali hanno registrato ricavi pari a 3,6 miliardi di euro, in calo del 5%, con il settore pacchi (693 mln, +6,7%) che ha mitigato gli effetti della fisiologica riduzione dei volumi sulla corrispondenza.

La raccolta cumulata diretta e indiretta è salita del 2,7% a 506 miliardi, beneficiando soprattutto dell’incremento delle riserve tecniche del comparto assicurativo vita, della raccolta diretta BancoPosta e dei fondi di investimento.

Gli investimenti industriali, pari a 467 milioni, hanno riguardato principalmente lo sviluppo e l’adeguamento degli impianti di meccanizzazione postale e logistico, nonché gli interventi per il comparto Ict e la sicurezza sui luoghi di lavoro. La posizione finanziaria netta industriale presentava un avanzo di 1,029 miliardi, in miglioramento rispetto agli 893 milioni del 2016.

Nel settore logistico-postale il gruppo rafforzerà il processo di ridefinizione del comparto, avviato negli ultimi anni, con l’impiego di nuove tecnologie di automazione a supporto dei processi produttivi e nell’ottica di rafforzare il posizionamento competitivo sul mercato del corriere espresso e pacchi.

«I risultati del 2017 costituiscono una solida base per il piano strategico», ha detto l’amministratore delegato Matteo Del Fante, «ed evidenziano la forza di Poste italiane e la sua capacità di generare redditività, di fornire servizi di qualità ai clienti e nello stesso tempo di creare valore per gli azionisti e i dipendenti. Incoraggiante l’aumento dei ricavi nel comparto pacchi, segno della capacità dell’azienda di cogliere le crescenti opportunità dello sviluppo dell’e-commerce in Italia. Tale incremento mitiga il calo previsto dei ricavi per il settore postale, legato all’attuale diminuzione dei volumi di corrispondenza. Poste italiane investe nell’innovazione e nel digitale: un passo importante in questo senso è stato compiuto con la nascita della nuovo segmento Pagamenti, mobile e digitale, che offrirà soluzioni evolute di pagamento attraverso i canali di distribuzione fisici e digitali».

Il nuovo piano industriale verrà presentato alla comunità finanziaria martedì 27 febbraio. I numeri relativi al 2017 sono stati diffusi dopo la chiusura della seduta di borsa. Nel mercato serale il titolo Poste italiane viaggiava in progresso di circa un punto percentuale. Secondo Angelo Meda, responsabile equity di Banor sim, «a prima vista i valori chiave (dividendo e utile) sono buoni e leggermente sopra le attese».

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