Banco Bpm ha chiuso il 2017 con un utile netto di 558 milioni di euro contro la perdita di 1,6 miliardi dell’anno precedente. Il dato si riduce a 13,5 milioni al netto delle componenti non ricorrenti. Nel primo anno di fusione l’istituto ha realizzato una serie di azioni volte alla riorganizzazione del gruppo, alla focalizzazione sulle attività core, al rafforzamento patrimoniale e all’accelerazione e dell’attività di de-risking. Il risultato netto di gestione è salito del 60,9%. La raccolta diretta è ammontata a 107,3 miliardi dai 110 del 2016, mentre quella indiretta si è attestata a 99,3 miliardi (97,2). Sul fronte patrimoniale, il Cet 1 phased in era al 12,36% e il fully loaded all’11,9%. Lo stock di crediti deteriorati netti è sceso del 19,6% a 13 miliardi.

Quest’anno la gestione ordinaria resterà improntata al recupero della redditività. È previsto un aumento delle cessioni di crediti in sofferenza per circa 5 miliardi entro il 2020, portando la cifra complessiva a circa 13 mld rispetto agli 8 del piano strategico. Le nuove proiezioni vedono un livello di Npl più che dimezzato nel 2020. A livello di volumi è attesa una discesa dei crediti dubbi da 30 a circa 13 miliardi. «Siamo fieri dei progressi fatti, della forte performance operativa e siamo pronti per affrontare nuove sfide», ha affermato l’a.d. Giuseppe Castagna.

Intanto sono stati definiti due separati accordi per la cessione del ramo d’azienda di banca depositaria e delle attività di fund administration e per il trasferimento dei mandati di gestione in delega degli attivi assicurativi. In particolare, Banco Bpm ha sottoscritto un memorandum di intesa vincolante con Bnp Paribas Securities Services per la cessione di un ramo d’azienda destinato all’esercizio delle attività di banca depositaria e fund administration. Il controvalore ammonta a 200 milioni di euro.

Inoltre è stato raggiunto un accordo con Anima per la cessione, da Banca Aletti ad Anima sgr, dei mandati di gestione in delega degli attivi assicurativi svolti per conto delle joint venture legate alla ex rete Banco popolare. È stata poi siglata una partnership ventennale per il conferimento ad Anima sgr della gestione in delega degli attivi sottostanti ai prodotti assicurativi collocati presso la rete Banco Bpm. Il controvalore è stato fissato a 120 milioni di euro.
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