Solitamente i grandi contenitori televisivi non sono mai teneri con il mondo delle assicurazioni. Una piacevole eccezione è rappresentata dalla puntata di Mi Manda Rai Tre, storico programma di servizio per il grande pubblico, andata in onda venerdì scorso. Durante la trasmissione è stato infatti trasmesso un servizio che, in piena fedeltà al concetto di servizio pubblico, ha cercato di fornire ai cittadini alcuni consigli pratici su come assicurare la propria casa.

Filo conduttore del servizio sono state le domande di una donna che chiedeva come fare a scegliere la soluzione più adatta per una famiglia di 4 persone che vive a Roma in un appartamento di 90 mq e che vorrebbe essere completamente tutelata.

A rispondere è stato chiamato Luca Franzi de Luca, presidente di AIBA, che ha avuto la capacità di essere molto chiaro. “Esistono oggi delle coperture in forma tutti i rischi, ovverosia che comprendono tutti gli eventi che possono danneggiare i beni di nostra proprietà: i danni da incendio; i danni da evento naturale, oggi argomento di grandissima attualità; i danni da furto; i danni da rapina; i guasti cagionati dai ladri. Insomma, sono tantissime le garanzie che si possono includere, ma certamente quelli più frequenti e solitamente esclusi per abbattere il costo della copertura sono i danni da acqua. Il fatto poi che nella casa vivano dei bambini ci porta a considerare quello che deve essere un buon livello di copertura per la Responsabilità Civile del Capofamiglia, che copre per tutti i danni che fanno i minori, per i danni che fanno gli animali domestici, e che copre anche i danni che incidentalmente si possono avere andando ad esempio in bicicletta”

La mia polizza sulla casa deve avere caratteristiche diverse da quelle del condominio nel quale vivo?

“Se si vive all’interno di un appartamento – ha risposto Franzi – esiste ad esempio la copertura Globale Fabbricati. Quindi, i muri sono già assicurati dall’amministratore attraverso un’apposita copertura che peraltro l’inquilino pagherebbe anche attraverso le quote di spese condominiali in base ai millesimi. Sicuramente sarebbe importante informarsi su quelle che sono le coperture già esistenti,  così come capire, se ha acquistato una casa di proprietà e collegata al muto, se esiste una copertura assicurativa o meno”.

Nella polizza i danni del terremoto sono inclusi?

“In realtà anche se non tutti lo sanno – ha sottolineato Franzi – esiste un articolo del Codice Civile che esclude l’operatività delle coperture per i casi di terremoto, a meno che non venga espressamente convenuto in polizza che lo stesso evento sismico sia compreso”.

Quanto mi può costare la polizza sulla casa

Per una famiglia di 4 persone che vive in un appartamento in città– ha concluso Franzi – stiamo parlando di cifre intorno a 200/250 euro, certamente molto meno di quanto costa uno smartphone, però c’è anche da dire che spesso si pone una maggiore attenzione all’acquisto di un telefonino rispetto all’acquisto della polizza sulla casa”.