di Simona D’Alessio

Nodi da sciogliere sul «cumulo gratuito» dei contributi pensionistici versati in differenti gestioni, nonché sulla «definizione agevolata» delle somme iscritte a ruolo. Ad esporli questa mattina i rappresentanti dell’Adepp (Associazione degli Enti previdenziali privati e privatizzati) che, guidati dal presidente Alberto Oliveti, incontreranno al ministero del welfare il sottosegretario Massimo Cassano, per un tavolo di confronto al quale era stata invocata, però, anche la presenza di esponenti del dicastero dell’economia, per affrontare gli aspetti fiscali (di veda ItaliaOggi del primo febbraio 2017).

Nel corso dell’assemblea di ieri pomeriggio, i vertici delle Casse pensionistiche dei professionisti hanno messo in luce, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, «l’importanza della facoltà di mantenere unita una posizione previdenziale, a beneficio degli iscritti», così come previsto del nuovo istituto del «cumulo gratuito» dei contributi (introdotto dalla legge 228/2012 e modificato dal comma 195 dell’art. 1 della legge 232/2016, che ne ha allargato il raggio di applicazione, a partire dal primo gennaio del 2017, anche a chi figura negli elenchi degli Enti). Tuttavia, occorre essere «accorti» a non «inserire delle innovazioni normative che possano andare a compromettere gli equilibri di sostenibilità che le Casse sono tenute a mantenere» per cinquant’anni; pertanto, l’Adepp andrà «ad ascoltare» quanto verrà illustrato nel dicastero di via Veneto, aspettando delle «efficaci risposte tecniche» sull’applicazione del provvedimento. Altro tema rilevante sarà quello della rottamazione delle cartelle, come da decreto fiscale 193/2016 (convertito nella legge 225/2016), su cui l’Adepp attende dal Legislatore delle indicazioni precise: a tal proposito, la Cassa di previdenza forense ha «preso atto» dell’applicabilità della norma. E, dunque, gli avvocati morosi potranno versare il dovuto (aderendo così alla procedura di «definizione agevolata») entro il 31 marzo 2017 direttamente ad Equitalia (si veda ItaliaOggi di ieri). L’assemblea si è, infine, soffermata sul testo unico di riordino del settore della Commissione bicamerale di controllo sulle forme di previdenza pubblica e privata, decidendo che «andrà ben approfondito», prima di esprimere (come richiesto) valutazioni in Parlamento.
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