Nella suggestiva cornice dello storico palazzo  che ospita la sede genovese del Gruppo, Rodolfo Lercari e i suoi figli Gian Luigi, Giovanni ed Alessandro hanno radunato un qualificato panel di operatori del comparto assicurativo Marine in prospettiva del  ritorno a Genova, dopo oltre quindici anni,  della 142ma edizione della conferenza mondiale dello IUMI (International Union of Marine Insurance)  con la regia di ANIA.

Assicuratori  provenienti a Genova da tutto il mondo di tutto il mondo, si ritroveranno, dal  18 al 21 Settembre nel Centro Congressi  al Porto Antico,  per condividere  esperienze, punti di vista e nuove idee in un comparto che è lo specchio della società economica dei vari Paesi ed ha, quindi, nel tempo vissuto fasi alterne in relazione all’andamento  degli scambi economici internazionali  e sta alle radici della prestazione assicurativa ed è prepotentemente tornato d’attualità a seguito della globalizzazione. Tant’è che,  nei secoli successivi ha portato ad una distinzione , ancora di stretta attualità nel mondo anglosassone, del business assicurativo fra Marine e Non Marine.

Nel  dare il benvenuto ai partecipanti  Rodolfo Lercari,  nipote del fondatore nell’ormai lontano 1879 dello storico Studio peritale trasporti ,  ha ricordato come il Marine  faccia parte del DNA del Gruppo che, pochi mesi fa ha dato vita ad  una divisione dedicata (Lercari Marine)   per ancor meglio focalizzarsi su questo ramo nell’ambito delle diversificate attività del Gruppo nei vari rami assicurativi e nei servizi di outsourcing e TPA (third party admistration).

Ton Schox, Head of Marine Continental Europe/Marine Specialist Practice Group Leader di  Cunningham Lindsey,  partner a livello globale del Gruppo e, in Italia,  attraverso la joint venture  Cunningham Lindsey Lercari, ha poi richiamato  i partecipanti sulle nuove tematiche ed i rischi emergenti nel Ramo citando a titolo esemplificativo  il caso dei trasporti marittimi di carichi ad alto valore aggiunto – quale i preziosissimi semi di cacao – per i quali la concentrazione di rischio e l’esposizione degli assicuratori hanno ormai  raggiunto valori astronomici che, anche in caso di perdita parziale di carichi containerizzati per condizioni avverse nel corso della navigazione, comportano una capacità sottoscrittiva e di protezione estremamente selettiva a livello globale.

E’ stato poi il turno della Dr.ssa Cristina Castellini, Responsabile Aeronautica e Trasporti Marine, Aviation and Transport Manager di ANIA che ha  delineato il complesso percorso organizzativo che la impegna ormai da mesi per arrivare all’importante appuntamento genovese di settembre e la trasparenza e ecostante aggiornamento dei dati che sono stati inseriti nel sito www.iumi2016.com

In questo supportata dai  membri  italiani dell’Executive Committee e del Comitato Organizzatore dello IUMI che, in parte,  hanno preso  parte ai lavori.

La Dr.ssa Laura Uliana, Marine Underwriter di Munich Re e membro del  Facts & Figures Committee, in particolare,  ha evidenziato la ricchezza e quasi unica disponibilità di dati comparativi e del Mercato Marine, altrimenti non reperibili e  raccolti in occasione delle conferenze annuali e, segnatamente, in vista di quella italiana del prossimo settembre, qaule strumento pressoché unico a disposizione degli underwriters.

Il  Dr. Alessandro Morelli, Chief Insurance Officer di SIAT Assicurazioni, membro dell’Executive Committee e Vice Chairman di IUMI  e del Comitato delle Compagnie Marittime di Genova ha, a sua volta , rappresentato l’articolato processo di definizione dei temi e dei contenuti di IUMI 2016 per i quali sono previsti a breve momenti internazionali di comune riflessione a Londra e nel corso dei cosiddetti “spring meeting” che verranno tenuti.

Ha concluso il workshop  il Dr. Massimo Garbarino , Head of Marine and Transport Underwriting di Generali  Italia e membro del Committee  Ocean Hull di IUMI  che ha intrattenuto i partecipanti sul  contributo scientifico alla preparazione dei lavori di IUMI 2016 sotto il profilo del lavoro corpi che si deve confrontare con una progressiva diminuzione in termini di frequenza dei “major claims”, tra cui TL e CTL, alla quale tuttavia corrisponde una maggiore severità di tali eventi in presenza di valori assicurati sempre più impegnativi per il Mercato globale.

Alla conclusione dei lavori non è potuto mancare un light lunch a base di focaccia & wine completata da una genovesissima frittura di acciughe “espressamente preparata” da Rodolfo Lercari.