di Gabriele Ventura

Nuove regole per le camere arbitrali degli ordini degli avvocati. Che dovranno approvare un regolamento ad hoc, stipulare una polizza assicurativa, nominare un consiglio direttivo composto da almeno cinque membri e tenere l’elenco degli arbitri e dei conciliatori suddivisi per aree professionali. L’assegnazione degli arbitrati e delle mediazioni, poi, avverrà con rotazione in via automatica tramite sistemi informatizzati in dotazione alla camera arbitrale e di conciliazione, come previsto anche dal dm sui compensi degli arbitri anticipato ieri da ItaliaOggi. A disporre le modalità di costituzione delle camere arbitrali, di conciliazione e di organismi di risoluzione alternativa delle controversie è lo schema di decreto del ministero della giustizia emanato in attuazione degli art. 1, comma 3, e 29, comma 1, lettera n) della legge n. 247/2012. La bozza, che ItaliaOggi è in grado di anticipare, è stata inviata da via Arenula al Cnf, il quale sta consultando in merito gli ordini territoriali, che hanno tempo fino al 4 marzo prossimo per inviare le eventuali osservazioni. La costituzione di camere arbitrali e di conciliazione, da parte dei Coa, avviene con delibera contenente l’atto costitutivo e lo statuto che dovranno indicare la denominazione della struttura, lo scopo, la sede, il regolamento recante le norme relative al funzionamento della camera. Il consiglio dell’ordine è tenuto a stipulare una polizza assicurativa per la responsabilità a qualunque titolo derivante dall’attività cui è preposta la camera arbitrale e di conciliazione in conformità ai criteri stabiliti dal Cnf. Il consiglio direttivo, come detto, deve essere composto da almeno cinque membri, nominati tra i soggetti che siano iscritti da almeno cinque anni all’albo del Coa da almeno cinque anni e tra docenti universitari in materie giuridiche. Le aree di competenza professionale sono: diritto delle persone e della famiglia, responsabilità civile, diritti reali, condominio e locazioni, diritto dei contratti, commerciale e industriale, diritto dell’esecuzione forzata e delle procedure concorsuali, diritto bancario e finanziario, lavoro, previdenza e assistenza sociale, amministrativo, tributario e diritto internazionale e della Ue.

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