Da 450 euro per il professionista under 35 con fatturato fino a 50 mila euro a un massimo di 4 mila euro per fatturati superiori a 250 mila euro, massimale di 2,5 milioni di euro e attività di sindaco. È la forbice dei premi annui richiesti dalle compagnie di assicurazione convenzionate con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano. Che sta riscontrando difficoltà a dotarsi di polizza da parte dei professionisti che hanno avuto grossi sinistri e che quindi non trovano compagnie disposte a coprire la loro attività se non a premi esagerati. Problemi anche per i commercialisti che svolgono solo attività di sindaco, in quanto non esiste sul mercato nessuna compagnia che assicuri solo questo rischio. Allo stesso modo, i professionisti sindaci di società quotate non possono assicurare l’attività perché si tratta di un altro rischio che le compagnie non si assumono. A fare il punto sui primi anni di applicazione dell’obbligo di Rc professionale per i commercialisti è Roberta Zorloni, segretario Odcec di Milano. «Premesso che il polso della situazione ce l’hanno le agenzie assicurative con cui abbiamo fatto le convenzioni e che da codice civile la responsabilità civile è sempre esistita», spiega, «e ancor prima dell’obbligatorietà dell’assicurazione per legge il nostro codice deontologico prescriveva la sottoscrizione di una polizza Rc, tanto che un collega poteva essere sanzionato disciplinarmente se risultava senza copertura assicurativa e non poteva di tasca sua risarcire il danneggiato, tuttavia all’entrata in vigore della legge moltissimi colleghi non erano coperti da una Rc professionale. Da qui la necessità da parte dell’Ordine di reperire sul mercato polizze solide a costi contenuti soprattutto per andare incontro ai giovani». Le Rc delle compagnie convenzionate con l’Ordine di Milano coprono le attività che il commercialista può svolgere in base alle leggi e ai regolamenti che disciplinano le professioni (oltre a quella ordinaria, sindaco/revisore, curatore/commissario giudiziale mediatore ecc.). Assicurano, oltre al professionista, tutti i suoi collaboratori, dai dipendenti ai tirocinanti e consulenti. Alcune, in assenza di sinistri hanno il tacito rinnovo, a determinate condizioni la retroattività illimitata e la ultrattività o postuma, massimali che vanno dai 250 mila euro a 2,5 milioni, premi calmierati sia sui fatturati che sui massimali. Per fare qualche esempio, un giovane commercialista fino a 35 anni con fatturato non superiore a 50 mila euro spende in media 450 euro se non svolge l’attività di sindaco e 570 con attività di sindaco. Oltre i 35 anni, con fatturati fino a 300 mila euro, si va da un premio annuo di circa 450 euro (per fatturati sotto i 50 mila euro e massimale di 250 mila euro e senza attività di sindaco), a un premio di circa quattro mila euro a 250 mila euro e massimale di 2,5 milioni e con attività di sindaco.
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