Gli indici di questa area servono a monitorare “il costo del lavoro” e le “spese”, misurandone la loro interdipendenza.
La componente lavoro viene analizzata attraverso l’indice “costo del personale LDI/premi LDI”, il cui valore dipende dal costo medio del personale amministrativo, dall’organico, dal premio medio di polizza e dal numero di polizze in portafoglio. Per una valutazione più completa del parametro, vengono evidenziati anche il tasso di assenteismo annuo e gli investimenti in formazione per il personale amministrativo.

Nell’ambito delle spese vengono esaminati, oltre ai costi sostenuti per il funzionamento delle imprese, gli elementi che influiscono in modo più o meno diretto sulla componente lavoro e cioè tecnologia e organizzazione.

[Costo del personale L.D.I. + Spese Generali (Compresi servizi esterni di liquidazione)] / premi L.D.I. 

L’indicatore in questione consente l’esame delle componenti lavoro e spese nella loro globalità. Nel 2014, a livello di totale sottorami (Figura 9), il valore assunto dall’indice è pari a 5,89%, in diminuzione rispetto ai due anni precedenti. Anche in questo caso è più corretto analizzare l’andamento dell’indice a livello di macro settori di riferimento. Per entrambi i macro rami Danni l’indicatore ha evidenziato una crescita: nel settore Auto si passa
dal 12,33% nel 2013 al 14,12% nel 2014, mentre nei rami Non Auto l’incremento è stato più contenuto (da 15,92% a 16,83%).
L’indicatore diminuisce invece per il settore Vita dove è passato dal 2,28% del 2013 all’1,75 del 2014.

Costo del personale L.D.I. / premi L.D.I. 

L’incidenza sui premi del costo del personale (con contratto amministrativo e dedicato al solo lavoro diretto italiano) presenta nel 2014, a livello totale, (Figura 10) un valore medio di 2,61% in riduzione rispetto al 2013 e al 2012, quando era pari rispettivamente a 2,91% e a 3,11%. Il valore di questo indicatore risulta, nell’ultimo anno, in aumento per i rami Danni (in particolar modo per il settore Auto dove passa dal 5,14% del 2013 al 5,99%
del 2014), mentre è in riduzione per i rami Vita (da 1,04% del 2013 a 0,79% del 2014).

 Costo medio dei dipendenti con contratto amministrativo 

Questo indicatore presenta nel 2014 un valore medio di 77.000 euro, in aumento rispetto all’anno precedente (+6,5%). Tale indice viene calcolato sommando le voci di spesa sostenute per tutto il personale (retribuzioni lorde, provvigioni e interessenze, diarie e rimborsi spese, oneri sociali, incremento al fondo TFR, oneri a carico delle imprese per polizze assicurative stipulate per i propri dipendenti), comprendendo anche i dirigenti e rapportando tale importo complessivo all’organico totale in essere al 31 dicembre dell’anno considerato (il personale con contratto part-time è calcolato “pro quota” e non come unità intera). Nel calcolo della media si sono considerati anche i costi dei dipendenti del call center ma non sono incluse le spese per lavoro interinale.
In particolare nel 2014, il costo medio del personale disciplinato dalla parte I° del C.C.N.L. presenta un valore di 80.980 euro, mentre il costo medio del personale disciplinato dalla parte III° del C.C.N.L. è stato pari a 34.370 euro.

Premio medio di portafoglio per singola polizza (Figura 12) 

Volume premi rapportato al numero dei dipendenti (Figura 13) 

Numero medio di giornate di formazione del personale amministrativo (si considerano le giornate/uomo in seminari
interaziendali o presso altri istituti di formazione); costo della formazione sul costo del personale (il costo della
formazione è ottenuto moltiplicando il numero delle giornate/uomo dedicate alla formazione e il costo medio di una giornata di formazione presso l’I.R.S.A. – Figura 14)

Tasso di assenteismo si conteggiano tutte le ore di assenza, escluse le ferie, effettuate a qualunque titolo dal personale amministrativo esclusi i dirigenti – Figura 15.

Spese nette generali (escluso personale e servizi esterni liquidazione sinistri)/premi L.D.I.
Tale indicatore considera tutte le spese che l’impresa sostiene per il suo funzionamento: accanto a quelle di carattere ricorrente (energia elettrica, cancelleria, affitti ecc.) che si presume abbiano un andamento abbastanza regolare nel corso degli anni, si includono anche le quote di ammortamento relative ad attrezzature e impianti (ivi comprese le apparecchiature elettroniche), le quali possono presentare un andamento più irregolare e variabile da un anno all’altro. Nel 2014 tale indice assume, a livello totale, il valore di 2,59%, in diminuzione rispetto all’anno precedente quando era pari a 2,84%. Stesso andamento si osserva per i rami Vita, mentre l’indicatore è in crescita per i rami Danni.

Spese nette/ premi L.D.I.
Nell’ambito dell’analisi delle spese è utile esaminare anche le seguenti quattro componenti:

spese nette per le gestione immobiliare;
spese nette per la gestione mobiliare e finanziaria;
spese pubblicitarie e promozionali;
altre spese generali.

Spese nette I.T./ premi L.D.I.
Le spese I.T. comprendono tutti i costi sostenuti per l’informatica (compresi i servizi esterni di programmazione, registrazione e verifica o elaborazione, ammortamenti, ecc.) al netto di eventuali recuperi per servizi prestati dall’impresa all’esterno. Si forniscono due indicatori (Figura 18) che considerano le spese nette I.T. sia
al lordo che al netto del costo del personale del servizio. La loro interpretazione non è agevole perché è molto variabile il comportamento delle imprese sia per quanto riguarda il ricorso a servizi esterni di elaborazione dati sia per quanto riguarda gli ammortamenti.

(Costo del personale + Spese nette I.T.) / premi L.D.I.
Dal momento che un fattore decisivo per la produttività è la tecnologia, attraverso questo indicatore si misura l’effetto combinato delle due voci precedenti rispetto ai premi. A livello totale, nel 2014, il valore era pari a 3,53%, in diminuzione rispetto al 2013 (3,84%). Molto diverso è il valore che assume tale indicatore a livello di sottoramo (Figura 19). L’incidenza risulta in aumento per i rami Danni, mentre per i rami Vita è in riduzione.

Spese nette I.T. (compreso personale) / Spese nette generali (incluso personale e servizi esterni)
Tale indicatore valuta la dimensione dell’investimento in tecnologia da parte delle imprese in rapporto alle spese
complessivamente sostenute. È calcolato solo a livello di totale rami e nel 2014 presenta un valore pari a 19,53% in aumento rispetto all’anno precedente quando si attestava ad un valore pari al 18,43%.

Fonte: ANIA