Il settore della comparazione delle polizze non è proprio così semplice come sembrava a Google, non è come comparare i prezzi degli alberghi o dei biglietti aerei.

Il colosso americano getta la spugna e chiudere l’esperimento Google Compare, il comparatore dedicato ai servizi finanziari (assicurazione auto, viaggio, prestiti ipotecari, costi carte di credito ecc.), solo ad un anno dal suo lancio negli USA e dopo aver creato preoccupazioni e scompiglio tra gli intermediari di tutto il mondo.

«Il successo che speravamo non è arrivato», ha indicato Google in un comunicato.

L’esperimento era stato lanciato solo nel mercato britannico e americano e sperava di generare entrate rilevanti per convincere banche e compagnie a pagare una commissione per comparire. Ma le cose si sono rivelate più complesse del previsto, dato che per poter comparare le offerte auto avrebbe dovuto ottenere l’autorizzazione dei regolatori di ciascun Stato americano, doveva raccogliere informazioni dettagliate su ogni conducente, cosa che complicava ulteriormente le cose.

Inoltre Google non è riuscito a convincere i grandi gruppi assicurativi e le grandi banche a partecipare al progetto, non avendo queste alcuna intenzione di dividere i loro profitti con la società della Silicon Valley.