L’intenzione, a questo punto, è evidentemente andare in consiglio di amministrazione con uno scenario un po’ più definito. Per questo appare probabile che il cda di Generali , chiamato a definire l’assetto del gruppo dopo l’annunciata uscita del ceo Mario Greco, non si riunirà questa settimana ma quasi certamente la prossima.

Un’attesa che però non piace affatto al mercato. Ieri il titolo del Leone, complice l’ennesima giornata di nervosismo a Piazza Affari (0,92%), ha perso un altro 1,74%, arrivando a 13,5 euro. Lo scenario più probabile appare quello di una soluzione interna al gruppo, con la designazione al vertice del gruppo di Philippe Donnet, oggi amministratore delegato di Generali  Italia. Ma non sono escluse candidature esterne anche se al momento non ci sono indicazioni sull’head hunter che dovrebbe essere nominato per valutare i curricula e seguire le best practice del settore. Anche in questo caso i nomi sono gli stessi che circolano da giorni: sia quello di Sergio Balbinot, che è già stato ad di Generali  ai tempi di Giovanni Perissinotto e oggi è nel board di Allianz ; sia soprattutto quello di Monica Mondardini, ad di Cir  e in passato ad di Generali  Spagna. Resta poi da capire quando si scioglierà il rapporto con Greco, che da maggio sarà nuovo ceo di Zurich in Svizzera: il suo contratto scade il 18 aprile, con l’assemblea che approverà il bilancio 2015 e gli accordi prevederebbero un preavviso di tre mesi, che sarebbe rispettato visto che l’annuncio dell’addio c’è stato la scorsa settimana. Ma viste le divergenze con i soci dei giorni scorsi appare probabile un’uscita anticipata, che dovrà richiedere la rinuncia al preavviso da parte dell’azienda.

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