Il Gup di Milano, Elisabetta Meyer, ha rinviato a giudizio 12 persone, tra le quali Piergiorgio Peluso (attuale direttore finanziario di Telecom Italia), accusate di concorso in bancarotta in relazione al fallimento di Imco, una delle holding della famiglia Ligresti. Peluso è stato indagato in qualità di ex «amministratore delegato di UnicreditCorporate Banking». Il processo inizierà il 21 aprile prossimo davanti i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano. Le altre 11 persone rinviate a giudizio insieme a Peluso, figlio dell’ex ministro Annamaria Cancellieri, sono ex consiglieri e sindaci di Sinergia e Imco, società che facevano capo alla famiglia Ligresti. L’inchiesta, condotta dal pm Luigi Orsi prima del suo trasferimento in Cassazione a Roma, riguarda Imco, dichiarata fallita dal tribunale di Milano il 13 giugno 2012. Stando all’ipotesi accusatoria della procura di Milano, Peluso, in qualità di ad di Unicredit Corporate Banking, sarebbe stato tra gli artefici di un’operazione di ristrutturazione del debito di Sinergia, holding del gruppo immobiliare dei Ligresti, fatale per la controllata Imco e che avrebbe privilegiato Unicredit. Martedì, invece, il pm di Torino Marco Gianoglio aveva chiesto sei condanne tra tre anni e sei mesi e sette anni e tre mesi per Salvatore Ligresti e la figlia Jonella per falso in bilancio e manipolazione del mercato nell’ambito dell’inchiesta FonSai. (riproduzione riservata)

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