di Stefania Peveraro

Comincia a prendere forma la garanzia pubblica sulle tranche senior di cartolarizzazioni di crediti non performing (Gacs). Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il decreto Banche varato mercoledì sera dal Consiglio dei ministri, nella parte relativa alla Gacs è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al testo preliminare che MF-Milano Finanza è stato in grado di visionare.

Queste le caratteristiche previste.Tempi della gacs. Il ministero dell’Economia e delle Finanze è autorizzato a concedere la garanzia per 18 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto e potrà estendere il periodo, con un ulteriore decreto, per un massimo di altri 18 mesi, previo via libero della Commissione europea. La gacs può essere escussa dal detentore entro i nove mesi dopo la scadenza dei titoli senior.

Chi la concede. Il ministero dell’Economia nominerà, previa approvazione della Commissione Ue, un soggetto qualificato indipendente per il monitoraggio della conformità del rilascio della garanzia a quanto previsto dal decreto.

Struttura delle cartolarizzazioni. Le operazioni saranno strutturate sulla base della legge 130/1999, dovranno prevedere l’emissione di almeno due classi di titoli (senior e junior), ma potranno prevedere anche una o più classi mezzanine. La classe junior non potrà ricevere alcun tipo di rimborso in termini di capitale, interessi o altre remunerazioni sino al completo rimborso del capitale dei titoli delle altre classi. Le classi mezzanine potranno incassare interessi anche prima del rimborso del capitale delle classi senior. È prevista la stipula di contratti swap per la copertura del rischio di tasso, così come è prevista l’attivazione di una linea di credito per il circolante, in modo da assorbire eventuali disallineamenti tra incassi derivanti dai recuperi e i pagamenti delle cedole.

Rating. La garanzia sarà rilasciata sulle classi senior, soltanto se questi titoli avranno ottenuto preventivamente rating investment grade da un’agenzia esterna di valutazione del merito di credito (Ecai) accettata dalla Banca centrale europea al 1° gennaio 2016.

Servicer. Il gestore dei crediti cartolarizzati sarà diverso dalla banca cedente e non apparterrà allo stesso gruppo bancario. Non viene precisato nulla a proposito del fatto che il servicer in questione debba essere o meno iscritto al nuovo albo unico degli intermeidari finanziari ex art. 106 del Testo unico bancario (requisito necessario per chi svolge il ruolo di master servicer in una cartolarizzazione ma non per il servicer che gestisce i crediti, cioè lo special servicer). Nulla viene precisato nemmeno a proposito del rating che questo servicer deve avere, se mai lo deve avere. I servicer sono i primi soggetti a essere pagati dai flussi di cassa derivanti dai recuperi dei crediti, quindi anche prima delle cedole e del capitale dei titoli senior (per l’esatto ordine di priorità si veda la tabella in pagina).

Caratteristiche dei titoli. La cedola dei titoli senior e dei titoli mezzanini sarà comunque variabile. le cedole saranno pagate in via posticipata a scadenza trimestrale, semestrale o annuale e in funzione del valore nominale residuo dei titoli all’inizio del periodo di interessi di riferimento. Il pagamento della cedola dei titoli mezzanini potrà essere differito al ricorrere di determinate condizioni o condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi di performance di riscossione.

 

Derecognition dei crediti. La garanzia può essere concessa sui titoli senior soltanto se la banca cedente avrà già venduto almeno il 50% più 1 dei titoli junior. E in ogni caso, se avrà venduto un ammontare di titoli junior e mezzanini (se previsti) tale da consentire l’eliminazione contabile dei crediti cartolarizzati dai libri della banca e del gruppo bancario di appartenenza. Ciò significa che, in ogni caso, la banca dovrà ottenere dai propri revisori contabili il via libera alla cosiddetta derecognition dei crediti sulla base di quanto previsto dal principio contabile internazionale Ias 39, che prevede appunto che i crediti ceduti possano essere cancellati dai libri soltanto nel momento in cui tutti i rischi e ritorni a questi collegati siano stati rimossi. In pratica, il revisore deve dimostrare, numeri alla mano, che le classi di titoli ceduti sono in grado di assorbire tutte le perdite attese e non del portafoglio cartolarizzato, il che nella pratica accade molto raramente se soltanto metà della tranche equity viene ceduta.

 

Prezzo della Gacs. Si paga su base annua. La base di calcolo è il valore residuo dei titoli senior all’inizio del periodo di pagamento degli interessi. A questa si applica la media dei prezzi dei Cds investment grade di emittenti italiani inclusi in tre panieri a 3, 5 e 7 anni. Questa media viene maggiorata nel caso in cui i titoli senior non siano stati completamente rimborsati entro la fine del terzo o del quinto anno.

 

Risorse finanziarie. Per finanziare la Gacs il Tesoro istituisce un apposito fondo da 100 milioni per il 2016, che sarà poi alimentatto dai premi annui ricevuti sulle Gacs concesse. (riproduzione riservata)

Fonte:2logo_mf