di Anna Messia

Quest’anno il dividendo di Banca Generali  salirà del 22% a 1,20 euro e l’amministratore delegato, Piermario Motta è pronto a promettere al mercato un ulteriore aumento della cedola anche a valere sul bilancio 2016. Perché, nonostante la burrasca che si è abbattuta sui mercati da inizio anno, addolcita solo in minima parte dal rimbalzo di ieri, l’istituto controllato dalle Generali Assicurazioni  si appresta a chiudere un altro bimestre record. «Dopo un gennaio ai massimi, con una raccolta di 503 milioni anche febbraio sta procedendo a un ritmo eccezionale», ha dichiarato ieri Motta presentando il bilancio 2015, chiuso con un utile in crescita del 27% a 203 milioni e masse complessive per 41,6 miliardi, con una quota di mercato salita al 12%.

Anche in questi giorni i flussi continuano incessanti, tanto che, secondo il manager, il bimestre gennaio-febbraio potrà risultare il miglior inizio d’anno nella storia della società, chiudendo a oltre quota 1 miliardo. Insomma, dopo un 2015 da record, archiviato con una raccolta complessiva di 4,64 miliardi (+37%), anche il 2016 potrà dare soddisfazioni. «L’accelerazione degli ultimi mesi non rappresenta un caso isolato ma è il frutto di un percorso che in quattro anni ha quasi triplicato gli utili e raddoppiato le masse della banca», aggiunge l’amministratore delegato.
Per ora gli obiettivi 2016 di raccolta e di reclutamento restano prudenti: la banca ha fissato l’asticella tra 3 e 3,5 miliardi puntando a 80-90 inserimenti di promotori finanziari, ma è pronta a ritoccarli al rialzo nel corso dell’anno. Quest’anno i mercati hanno complicato le cose, ma il calo di 800 milioni degli asset dovuto alla caduta delle borse è stato compensato dagli afflussi di nuovo capitale. Per ora si tratta prevalentemente di liquidità ma l’istituto sta prendendo le contromisure adottando una nuova gestione patrimoniale e tramite il lancio di obbligazioni strutturate e certificates. Per crescere non sono escluse neppure nuove acquisizioni, questa volta nel settore delle fiduciarie che, dopo la stretta di Bankitalia, sono destinate a vivere una fase di riassetto. L’obiettivo di Banca Generali  è mantenere un’alta redditività per far crescere ancora il dividendo, anche se le previsioni degli analisti prevedono per quest’anno un utile di 178 milioni, in rallentamento quindi rispetto al 2015. In tal caso a crescere dovrà essere il payout. (riproduzione riservata)

Fonte:2logo_mf