Presente in Belgio, Francia, Spagna, Olanda e Italia, Vitis Life – compagnia vita lussemburghese del Gruppo KBL epb,- presiede e coordina la propria attività nei vari Paesi dalla sede centrale del Granducato di Lussemburgo.

In Lussemburgo il settore finanziario lavora a stretto contatto con le autorità locali competenti per il settore, in un quadro normativo stabile, che stimola lo sviluppo di soluzioni personalizzate, pragmatiche e allo stesso tempo sofisticate. Nicolas Limbourg, CEO di Vitis Life, a questo proposito indica come “Lussemburgo è uno dei pochi paesi europei ad avere una tripla A di rating del credito e il settore finanziario del Lussemburgo ha da molti anni una stabilità finanziaria che garantisce un’elevata sicurezza dei beni”.

Una stabilità riconosciuta dai recenti dati dell’analisi dell’agenzia di rating Fitch. E’ del 16 gennaio 2015, infatti, la riconferma del rating ‘AAA’ al Granducato di Lussemburgo. In favore del suo profilo “stabile”, Lussemburgo continua a beneficiare del punteggio più alto nelle tre principali agenzie di credito (S&P, Moody e Fitch).

L’analisi evidenzia in particolare la congiuntura economica favorevole del Paese, con una crescita media superiore al resto dell’Eurozona. Qui come in tutti i paesi in cui opera, Vitis Life accompagna con servizi di wealth advisory la propria clientela di alto profilo nella scelta di soluzioni su misura per la corretta pianificazione, gestione e diversificazione degli investimenti.

Vittorio Squadrilli, Country Manager Italia di Vitis Life, spiega che “il contributo unico in termini di qualità consulenziale che siamo in grado di offrire alla clientela italiana ha origine anche e soprattutto nel territorio multiculturale lussemburghese, crocevia di personalità di alta caratura professionale, riuniti dalla medesima volontà di apportare il proprio contributo in termini di innovazione e visione di lungo periodo. Nel panorama assicurativo europeo, l’Italia rappresenta oggi un mercato di rilievo, in fermento ed espansione, che si sta portando sempre più a livello paritario con sistemi europei già normativamente consolidati, a cui intendiamo portare i nostri strumenti innovativi all’insegna della stabilità”.