Dopo le perquisizioni della Gdf svolte martedì, ieri Veneto banca, in una nota, ha spiegato che le indagini «si riferiscono a fatti e circostanze ormai datati che originano dall’ispezione di Banca d’Italia condotta nel 2013» e che «i dati sul patrimonio (shortfall) menzionati dalla procura si riferiscono alla data del 31 marzo 2013. Successivamente, le indicazioni di Banca d’Italia e Bce sono state integralmente recepite».

Inoltre, precisa che «i dati pubblicati il 10 febbraio 2015 fanno riferimento al progetto di bilancio 2014 e hanno recepito integralmente le indicazioni della Bce». Nel 2014 la gestione ordinaria «si è confermata positiva, al di là della perdita registrata per l’adozione di una rigorosa politica di svalutazione degli avviamenti (-41%)».

In merito alla liquidità, «gli indicatori a breve e a medio-lungo periodo evidenziano una situazione più che positiva».

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