Bnp Paribas ha registrato nel quarto trimestre un rimbalzo dell’utile netto rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso, che era stato penalizzato dalla multa record comminata dalle autoritá statunitensi per la violazione dell’embargo ad alcuni Paesi. 
La maggior banca francese per attivi di bilancio, la prima tra le tre di riferimento a pubblicare i risultati trimestrali, ha in particolare visto l’utile netto trimestrale salire a 1,3 miliardi di euro dai 110 milioni di un anno fa, quando i vertici decisero di accantonare 798 milioni per coprire le potenziali multe delle autoritá statunitensi. I profitti sono superiori alle attese degli analisti interpellati dal Wall Street Journal, che avevano messo in preventivo un utile netto di 1,18 miliardi, mentre i ricavi sono saliti del 7% a 10,15 miliardi. 
Bnp Paribas ha chiuso lo scorso giugno uno dei capitoli piú difficili della sua storia concordando cone le autoritá statunitensi il pagamento di 9 miliardi di dollari per la presunta violazione dell’embargo imposto a Sudan, Iran e Cuba. 
La banca francese, al pari di altri istituti europei, rimane però sotto pressione a causa dei tassi di interesse bassi, della bassa domanda di prestiti da parte di famiglie e imprese e dall’elevata esposizione alla stagnante economica dell’Eurozona. 
In Italia, dove Bnp Paribas controlla Bnl e l’economia affronta i problemi della bassa crescita e il rischio della deflazione, l’utile pre-tasse è sceso a 3 milioni di 19 milioni di un anno fa e l’istituto francese ha deciso di svalutare l’avviamento dell’istituto romano per 297 milioni di euro. 
Anche l’utile pre-tasse delle attivitá retail in Francia è in calo, precisamente dell’11% a 341 milioni nel quarto trimestre. Al contrario il business del Corporate & Investment Banking ha visto l’utile pre-tasse aumentare del 59% a 566 milioni in scia ai minori accantonamenti per perdite su crediti.
La divisione di investment solutions, che comprende le attivitá nell’asset management, nel private banking, nelle assicurazioni, nell’immobiliare e nei securities services, ha messo a segno un aumento dell’utile pre-tasse del 6% a 521 milioni. 
Bnp Paribas, che ha proposto un dividendo in contanti di 1,5 euro per azione per il 2014, ha inoltre visto il Core Tier 1 al 31 dicembre salire dal 10,1% di fine settembre al 10,3%.