Le compagnie promuovono la riforma del governo. I prezzi potranno calare del 5-10%, anche se i tempi per le denunce di sinistro restano troppo lunghi e i risarcimenti italiani ancora salati

 

di Anna Messia

Ci sarebbe bisogno di qualche ritocco qua e là. Ma il disegno di legge per la riforma Rc Auto, contenuto nel ddl Concorrenza e approvato dal governo venerdì scorso, è complessivamente positivo. Questo, in linea di massima, il parere delle compagnie di assicurazioni, secondo cui la riforma potrebbe contribuire a far calare i prezzi delle polizze di un 5-10%, con un’incidenza maggiore proprio nelle aree in cui l’Rc Auto oggi costa di più. Lo spiega a MF-Milano Finanza Alessandro Santoliquido, direttore generale di Sara Assicurazioni (gruppo Aci) e presidente della commissione permanente auto dell’Ania.

 

Domanda. Nel ddl Concorrenza ci sono tante novità; dagli sconti ai clienti che installano la scatola nera alla validità dei testimoni solo se indicati al momento della denuncia. Quali sono gli interventi più importanti?

Risposta. Leggendo il ddl non mancano gli elementi positivi e sono state anche corrette alcune criticità degli interventi legislativi passati. Per esempio, è stato rivisto l’obbligo di confronto di tre preventivi, che rappresentava un inutile aggravio di costi per le agenzie. Il nuovo testo prevede la consultazione del preventivatore Ivass. I vantaggi sono ancora discutibili, ma i costi sono decisamente inferiori. Gli interventi più incisivi, però, riguardano il contrasto alle frodi.

D. Quali in particolare?

R. Dalla possibilità di rinunciare alla cessione del diritto al risarcimento, che dovrebbe frenare il fenomeno del mercato dei sinistri, all’incentivo all’utilizzo di carrozzerie convenzionate con le assicurazioni. Come anche il fatto di invogliare all’installazione di scatole nere che avranno valore probatorio oppure il non poter chiamare a deporre testimoni dopo mesi dalla presentazione della denuncia.

D. Con questi interventi, salvo modifiche del Parlamento, caleranno le tariffe delle polizze Rc Auto italiane, che restano tra le più salate d’Europa?

R. I prezzi, anche se sono già in calo da tre anni, potrebbero scendere ancora di un 5-10% andando a incidere di più proprio in quelle aree dove oggi i risarcimenti sono più alti e quindi i prezzi delle polizze più elevati. Il testo prevede anche, entro 120 giorni, la definizione della tabella sulle lesioni grave, novità che le compagnie aspettano da anni e che avrà effetti positivi.

D. Niente critiche?

R. Qualche incongruenza tecnica da mettere a posto, come per esempio le difficoltà di garantire la portabilità delle scatole nere e gli interventi sul bonus-malus. I tempi per le denunce restano poi ancora lunghi, superiori a due anni, e non è stato previsto alcun intervento sui risarcimenti in caso di danno mortale, che in Italia restano tra i più cari d’Europa e incidono pesantemente sui prezzi delle polizze. (riproduzione riservata)