Il Gruppo Allianz ha registrato anche nel 2014 ottimi risultati. Per la prima volta, i ricavi hanno superato la soglia di 120 miliardi di euro. Stando ai dati preliminari, i ricavi totali a livello di Gruppo sono cresciuti del 10,4%, attestandosi a 122,25 miliardi di euro (esercizio precedente: 110,77). Nello stesso periodo, il numero complessivo di clienti assicurati da Allianz è aumentato di 2 milioni, attestandosi a 85 milioni.

L’utile operativo ha registrato un incremento del 3,3%, a 10,40 miliardi di euro (10,07). Il risultato rientra nella fascia più alta del target range previsto a novembre 2014. L’utile operativo previsto per il 2014 era di 10,0 miliardi di euro, più/meno 500 milioni di euro. L’utile netto attribuibile agli azionisti è cresciuto del 3,8%, attestandosi a 6,22 miliardi di euro (6,00).

“Le tensioni geopolitiche, la perdurante volatilità dei mercati e un’ulteriore discesa dei tassi d’interesse nel 2014 hanno generato una crescita economica globale inferiore alle previsioni,” ha dichiarato Michael Diekmann, CEO di Allianz SE. “Nonostante queste difficoltà, Allianz ha conseguito ottimi risultati a livello di ricavi, utile operativo e utile netto.”

L’utile operativo del segmento Danni è aumentato nel 2014 rispetto all’esercizio precedente, contribuendo per più della metà all’utile operativo totale del Gruppo. I premi di questo segmento sono stati sostenuti dall’elevata crescita interna, soprattutto nelle linee assicurative globali e nel Regno Unito. Il numero di catastrofi naturali di grande entità è stato decisamente inferiore all’esercizio precedente.

Nel segmento Vita/Malattia, sia i premi che l’utile operativo hanno registrato una crescita a due cifre, rispecchiando una domanda sostenuta di prodotti Allianz in un contesto di mercato che permane caratterizzato da bassi tassi d’interesse. L’utile operativo è rientrato nella fascia più alta del target range, grazie alla maggiore redditività degli investimenti.

Il settore Asset Management ha registrato un calo dell’utile operativo in linea con le previsioni, per effetto di cambiamenti ai vertici di PIMCO. Allianz Global Investors ha registrato un utile operativo record, con flussi netti in entrata positivi nel corso del 2014.

Il conglomerate solvency ratio a fine 2014 si attestava al 181% (182%). Il patrimonio netto a fine esercizio ha toccato un nuovo massimo, a 60,7 miliardi di euro (50,1).

Nel rami Danni, i premi lordi sottoscritti per il 2014 sono aumentati del 3,7%, attestandosi a 48,32 miliardi di euro (46,58), mentre la crescita interna è stata del 3,0%. I principali fattori della crescita interna nel 2014 sono stati le linee assicurative globali e la forte crescita del segmento retail nel Regno Unito.

È proseguita anche nel 2014 la forte domanda di nuovi prodotti, tra cui i prodotti a copertura modulare per le famiglie “PrivatSchutz” in Germania e “Allianz1” in Italia. L’acquisizione di parte degli asset da UnipolSai in Italia e il takeover in Australia delle attività assicurative del Territory Insurance Office hanno consentito un’espansione del business Danni in mercati chiave.

L’utile operativo e il combined ratio nel 2014 sono stati favoriti da una minore incidenza delle catastrofi naturali, ma hanno risentito di alcuni fattori, tra cui il rafforzamento delle riserve in Brasile, per Fireman’s Fund e in Russia. Negli Stati Uniti, Allianz procederà alla ristrutturazione di Fireman’s Fund, consolidando le attività del segmento corporate e cedendo il ramo retail. Il settore retail in Russia e in Ucraina è stato riorganizzato a fronte delle difficili condizioni economiche dei mercati locali.

L’utile operativo Danni è cresciuto del 2.2%, attestandosi a 5,38 miliardi di euro (5,27), grazie soprattutto al miglioramento dei risultati di underwriting, mentre la redditività degli investimenti è rimasta stabile. Il combined ratio è rimasto invariato al 94,3%.

“La forte crescita interna in termini di volumi nei Danni è sostenuta dalla domanda sempre elevata dei nostri nuovi prodotti modulari nei principali mercati,” ha dichiarato Dieter Wemmer, Chief Financial Officer di Allianz SE. “Le acquisizioni e le ristrutturazioni avvenute negli Stati Uniti, in Russia e in Brasile rappresentano importanti decisioni a livello di portafoglio per proseguire lo sviluppo positivo del business Danni.”

Nel 2014, i premi del segmento Vita/Malattia hanno registrato un incremento del 18,6%, attestandosi a 67,33 (56,78) miliardi di euro. Tale andamento è riconducibile prevalentemente ai risultati conseguiti dalle società Allianz negli Stati Uniti, in Italia e in Germania.

La crescita negli Stati Uniti, dove i premi complessivi hanno fatto registrare un incremento di 4,5 miliardi di euro, è stata trainata dalle vendite di fixed-indexed annuities. In Germania, dal suo lancio nel 2013 ad oggi, il prodotto del ramo vita “Perspektive” ha venduto oltre 93.000 polizze. In Italia, il prodotto a premio unico unit-linked “Progetto Reddito” ha confermato il suo successo, generando oltre 1 miliardo di euro di premi nel 2014.

L’utile operativo Vita/Malattia ha registrato un aumento del 22,8% a 3,33 miliardi di euro (2,71). Il new business margin è salito al 2,4% (2,1%). Nello stesso periodo, il new business value è cresciuto a 1.378 milioni di euro (952), riflettendo una migliore gestione della redditività.

“La crescita della quota di mercato nel Vita/Malattia riflette il successo dei nostri prodotti concepiti per l’attuale contesto dei tassi d’interesse” ha affermato Dieter Wemmer. “Tuttavia, i tassi d’interesse bassi nell’Eurozona e negli Stati Uniti avranno delle ripercussioni su volumi e new business margin nei prossimi trimestri”.

I ricavi dell’asset management hanno subito una flessione complessiva del 10,8%, attestandosi a 6,39 miliardi di euro (7,16). Tale dato tiene conto del trasferimento di alcune società dal segmento Asset Management ai rami Vita/Malattia e Banking.

L’utile operativo ha registrato una diminuzione del 17,6%, a 2,60 miliardi di euro (3,16). Tale andamento è dovuto a un calo masse degli attivi gestiti per conto terzi e alle elevate commissioni di performance una tantum di un fondo privato registrate nell’esercizio 2013.

Al 31 dicembre 2014, gli asset under management totali hanno raggiunto 1.801 miliardi di euro (1.770) , registrando un aumento pari all’1,8%. Nello stesso periodo, le masse gestite per conto terzi hanno subito una flessione a 1.313 miliardi di euro (1.361) . I flussi netti in uscita su attivi di terzi, pari a 226 miliardi di euro sono stati compensati in larga misura da solidi rendimenti e da effetti valutari favorevoli.

Al 31 dicembre 2014, il tasso di overperformance a tre anni del segmento Asset Management è rimasto pressoché invariato all’84% (85%). Il cost-income ratio ha registrato un aumento al 59,2 (55,9%).

Dopo l’uscita dalla società del fondatore Bill Gross, nel settembre del 2014, PIMCO ha costituito un nuovo team di gestione degli investimenti. I deflussi netti su attivi di terzi hanno raggiunto il picco dopo l’annuncio delle sue dimissioni, attestandosi complessivamente a 236 miliardi di euro per l’intero esercizio.

Allianz Global Investors, il secondo pilastro di Allianz Asset Management, ha registrato flussi netti in entrata per l’ottavo trimestre consecutivo e ha superato i 400 milioni di euro di utile operativo per la prima volta dalla sua costituzione nel 2012.

“Dopo il picco raggiunto dai deflussi netti settimanali di PIMCO verso la fine del terzo trimestre del 2014, abbiamo assistito a una chiara tendenza alla diminuzione dei flussi in uscita, proseguita nel 2015”, ha affermato Dieter Wemmer. “La stabilità e la solidità del team di gestione degli investimenti di PIMCO e la costante ottima performance negli investimenti conseguita dallo stesso costituiranno la base per un’ulteriore stabilizzazione nel 2015. Il Total Return Fund di PIMCO ha recentemente ottenuto di nuovo il rating cinque stelle da Morningstar e questo dimostra che siamo sulla strada giusta.”

Il chiarimento in merito ai requisiti patrimoniali previsti dalla nuova Direttiva Solvency II ha consentito una ridefinizione della politica in materia di distribuzione dei dividendi di Allianz SE. Nel novembre del 2014, il Board of Management e il Supervisory Board hanno approvato la nuova politica.

A partire dall’esercizio 2014, il 50% dell’utile netto attribuibile agli azionisti sarà distribuito, contro il 40% distribuito in precedenza. Seguendo la nuova politica, il Board of Management ha proposto al Supervisory Board di Allianz SE un dividendo di 6,85 euro per azione, in aumento del 29% rispetto all’anno precedente. Per l’esercizio 2013, Allianz ha distribuito un dividendo di 5,30 euro, in linea con la precedente politica di distribuzione degli utili.

“La nuova politica in materia di dividendi riflette il successo dei nostri sforzi per preparare Allianz per il futuro,” ha affermato Michael Diekmann. “Ci attendiamo uno scenario economico difficile anche nel 2015. Attualmente, il nostro nostro outlook di utile operativo per il 2015 è di 10,4 miliardi di euro, più/meno 400 milioni di euro”.

 Il ceo del gruppo ha anche annunciato che, lascerà l’incarico, dopo 12 anni, a seguito dell’assemblea degli azionisti del prossimo 6 maggio. Diekmann sarà sostituito da Oliver Baete, attuale responsabile all’interno del board per la regione Europa sudoccidentale, che comprende anche l’Italia. “Sono coinvinto che il consiglio di sorveglianza ha fatto un’ottima scelta e faccio a Baete i migliori auguri’ per il nuovo incarico”, ha affermato Diekmann.